16-01-2020 – Salve a tutti, editoriale tardivo ma ci siamo sempre. Vortice Polare spaccaossa ma che sembra lasciar intravedere una certa attività per fine mese.
In questa sede, come abitudine, si pone l’accento su quelli che sono i cambiamenti nella visione dei modelli, che questa sera ci sono.
Iniziamo con il dire che in Atlantico ci sarà un vero e proprio scontro tra Titani nel prossimo week-end, con il VP che gira forte, tensione zonale elevata ma anche un Azzorre straripante spinto dalla MJO e dallo stesso VP.
fig.1
Per tale motivo, l’irruzione del week-end verrà parzialmente “mozzata” dalla torsione in senso orario del blocco azzorriano, ma sarà ugualmente in grado di generare nevicate sparse nell’Appennino settentrionale a bassa quota.
A seguire, acquista sempre maggiori possibilità la partenza di un’importante ondulazione del getto nel nostro comparto di emisfero, avallata oggi sia dal modello americano, sia da quello europeo,
In tale contesto, dopo il 25, una massiccia irruzione artica potrebbe avere luogo, ancora c’è molta incertezza in merito ovviamente, ma alcune proiezioni lasciano ben sperare.
fig.2
Sarebbe un’irruzione pesante, direzionata direttamente dall’artico siberiano in realtà ma non c’è concordanza previsionale al momento.
Interessanti gli spaghetti per la città di Pescara, che evidenziano numerosi cluster che puntano verso il basso, con una forbice estrema di tipo nord americano, segno che le energie in gioco sono notevoli.
fig.3
A supporto di quanto esposto, anche il modello europeo stasera mostra un interessante sbilanciamento del VP per lo stesso periodo nel comparto europeo, con l’Azzorre che si eleva più a ovest.
Insomma, le cose migliorano, seguiremo con costanza tutti gli aggiornamenti.
Ciao ciao
Carissimo lei è freddofilo come me, ma purtroppo non ci sono vie d’uscita da questa situazione, purtroppo ennesimo inverno deludente
Vediamo ciao, ha pesato l’ESE cold, il maglio della stratosfera che ha condizionato tutto come sempre negli ultimi anni