10-01-2016 - Salve a tutti; secondo flash sui modelli pomeridiani. Emissione europea che si adegua perfettamente a quanto esposto nel precedente editoriale, nel senso che il finale della emissione appare sempre più caratterizzato da un pesante afflusso freddo continentale.
La dinamica prospettata nella corsa pomeridiana di quello che è ritenuto, da molti, tra i più affidabili tra i modelli in circolazione (verificheremo), vede al momento due fasi meteorologiche distinte nei prossimi 7-10 giorni,. La prima sarebbe caratterizzata da un’irruzione prettamente artica, meridiana, seguita da una classica chiusura continentale, con aria gelida in movimento direttamente dai rilievi uralici, al confine con la Siberia.
La prima fase appare ormai probabile, intravista da tutti i modelli e potrebbe apportare nevicate a quote basse sui rilievi del centro e, a seconda della entrata nel Mediterraneo dell’afflusso freddo, anche in pianura Padana, ma tale ipotesi al momento è in bilico (fig.1)
fig.1
A seguire, il blocco Atlantico, sebbene con una buona tenuta, andrebbe quindi a subire una rapida torsione in senso orario, richiamando nel Mediterraneo aria gelida (non è un’esagerazione) dal bassopiano russo,molto freddo in questo periodo (fig.2).
fig.2
In tale circostanza, la possibile (anche probabile) creazione di una depressione nel mar Ionio (Ionio low), potrebbe incentivare l’afflusso gelido nei bassi strati, esponendo le coste adriatiche a un vero e proprio blizzard nei giorni 18-19 Gennaio (perfetta concordanza con il modello canadese), con nevicate anche lungo la costa e venti gelidi impetuosi dai Balcani; a tutti gli effetti potrebbe essere considerato un bur(i)an (fig.3)
fig.3
Per gli amanti delle nevicate residenti nel Tirreno tale evoluzione potrebbe però generare una diminuzione delle precipitazioni nel versante tirrenico, sebbene in un contesto gelido. Altro aspetto da considerare, è una certa tendenza al rafforzamento del VP nella terza decade di Gennaio, già inquadrata anche dal modello europeo. per tale problematica però, la soluzione potrebbe arrivare dia piani “alti”, con la previsione di warming sempre più potenti nella media stratosfera e relativa genesi spinte altopressorie sempre più potenti verso il polo (fig.4)
Al prossimo aggiornamento.
Ciao ciao
Buonasera,
complimenti per lo stile divulgativo delle sue ottime analisi quotidiane.
Ho 50 anni e seguo da vent’anni i siti meteo ma sono quasi del tutto ignorante in materia.
Sarebbe bello avere una guida rapida per principianti su come usare internet per capire le previsioni meteo, modelli, indici in maniera schematica, rapida.
Esiste già qualcosa di simile sulla rete?
Grazie
Giorgio Draghetti
Graziemi fa nolto piacere sapere che persone d’esperienza mi seguano,anch’io ne ho 47