01-02-2016 - Salve a tutti, inverno che latita nel Mediterraneo, nonostante il VP non sia più statico a tutte le quote; la maggiore dinamicità per adesso ha sortito semplicemente l’effetto di fare arrivare correnti sudoccidentali ancora più miti sull’Italia, che hanno fatto salire le temperature su tutto il versante tirrenico, con l’aggiunta di un intenso episodio di foehn elle Alpi occidentali, che però ha faticato a giungere all’interno della pianura Padana (fig.1)
fig.1
Sebbene non siano stati raggiunti record di caldo in pianura, dove un cuscinetto freddo ha resistito ai venti di caduta, in quota si è arrivati spesso a valori di 18-20° C anche a 1500-2000 m.
Dicevamo che tutto questo accade mentre il VP si vivacizza, e anche parecchio. Davvero peculiare e, a buon diritto, definibile eccezionale quanto previsto in stratosfera nella settimana appena iniziata. Tra i giorni 5 e 7 Febbraio infatti, dovrebbe realizzarsi uno stratwarming (definibile un SSW Sudden Stratospheric Warming) con temperature che, nell’artico siberiano, potrebbero aumentare di ben 80° C in sole 72 h (fig.2).
fig.2
Come si vede dalla fig.3, lungo la verticale delle coste artiche del bassopiano siberiano centrale, la temperatura alla quota di circa 30 km (10 hPa) dovrebbe giungere addirittura a +8° C, passando dai circa -70° C del giorno 4 Febbraio !!!!!! (fig.3).
fig.3
Per dare un’idea della portata dell’evento basti considerare che viene definito SSW un evento in cui, alla quota geopotenziale di 10 hPa l’incremento di temperatura superi i 30° C in meno di 5 giorni. Qui siamo su livelli molto maggiori (nell’ormai celebre evento di fine 1984, la temperature aumentò, ad esempio, di 70° C in pochi giorni sulla verticale di Thule, in Groenlandia, a circa 42 km di quota).
Cosa succederà quindi in seguito a tali dinamiche?? Quali saranno le conseguenze pratiche per le nostre regioni??
Non particolarmente evidenti per quello che è dato vedere al momento. Il problema della stagione in corso è che il VP sembra avere una capacità di ripresa inesauribile e, quindi, sebbene il warming menzionato condurrà rapidamente il VPS quasi alla bilobazione, non riuscirà completamente nella sua impresa e la struttura stessa del VP si ricompatterà, riaccentrandosi leggermente verso il polo (fig.4).
fig.4
Nulla accadrà quindi ai piani inferiori??
In realtà, una maggiore vivacità è prevista dalle carte troposferiche; una serie di impulsi atlantici dovrebbe giungere nel Mediterraneo, con intensità sempre crescente a partire dal giorno 3 ed è ancora il modello europeo a vedere l’evoluzione migliore, con l’attività d’onda a scala emisferica con disposizione favorevole all’arrivo di saccature fredde nel Mediterraneo (fig.5).
fig.5
Insomma, c’è spazio per peggioramenti di un certo rilievo nel Mediterraneo, ma la svolta stagionale, decisa, al momento non sembra proprio voler arrivare.
Ciao ciao
Sbaglio o l’asse è altamente sfavorevole a noi?