10-01-2015 - Salve a tutti;torna il lungo termine serale, nei momenti liberi per scrivere. Nevicate in esaurimento al sud. Come da previsione la rasosiata gelida ha terminato rapidamente il suo compito, incalzata dalla rimonta azzorriana (fig.1).
fig.1
La ragione di una tale rapida evoluzione è da ricercare nella peculiare disposizione a scala emisferica del Vortice Polare, con asse oblungo non favorevole alla genesi di nuove saccature mediterranee (fig.2).
fig.2
Con una tale disposizione, il getto polare si collocherà molto alto di latitudine, favorendo la ulteriore rimonta della cellula anticiclonica in distacco dal quella azzorriana. Tale cellula si spingerà ulteriormente a nordest nei giorni successivi, favorendo l’arrivo di una saccatura Atlantica nel Mediterraneo occidentale, nonostante la struttura del VPT non modifichi sostanzialmente il suo assetto principale (fig.3).
fig.3
In tal modo, nonostante la presenza di un blocco europeo, il freddo non può giungere nel Mediterraneo, ma solo impulsi Atlantici miti e piovosi, distaccati dal nucleo principale del VPT. Il modello europeo del mattino vede oggi un maggior sbilanciamento di tutta la struttura del VPT stesso in sede artica, con possibile arrivo di un nucleo freddo intorno il 20 Febbraio, ma al momento resta abbastanza isolata come previsione (fig.4)
fig.4
Viceversa, il modello americano continua a prevedere una tenace persistenza della configurazione ad asse “oblungo” Labrador- Siberia centrale del VPT, difficile da scalfire, anche nel lungo termine (fig.5).
fig.5
Tutto finito quindi?? Difficile anche questo; l’assetto generale del Vortice Polare evidenziato nelle figure precedenti è comunque instabile, per i motivi espressi nei precedenti editoriali, ma al momento la via d’uscita non è visibile nei modelli. Occorrerà aspettare che la struttura del VPT venga attaccata ai fianchi dalle waves troposferiche, ma dovremo definire quando nei prossimi giorni.
Ciao ciao