28-01-2015 - Salve a tutti; ottimi aggiornamenti anche questa mattina dai modelli, per quella che può ormai essere definita come un lunga fase fredda e perturbata per l’Italia. In realtà il freddo non arriverà subito. Nella prima fase, da giovedì 29 a sabato 31, il vero split del Vortice Polare apporterà su quasi tutte le regioni tirreniche piogge, rovesci, grandinate e venti forti occidentali, con quota neve non particolarmente bassa sui rilievi (600-1000 m a seconda delle regioni). Con l’arrivo di Febbraio, è proprio il caso di dirlo, partirà la seconda fase del peggioramento, con freddo e neve a bassa quota, nuclei artici che si susseguiranno nel Mediterraneo e neve a quote collinari e/o pianura in molte località del centronord. Ma andiamo per gradi, come sempre.
Innanzitutto ormai, oltre alle carte di previsione, può parlare l’immagine dal satellite, con l’ampio e maestoso nucleo del Vortice Polare in marcia dal vicino Atlantico verso l’Europa centrale (fig.1).
fig.1
A partire da domani, quindi, tutta la struttura perturbata ora sul Regno Unito si attesterà con il nucleo più intenso a nord delle Alpi, inviando continuamente impulsi perturbati in discesa sul lato occidentale dalla Francia. Una descrizione della possibile sequenza è stata già proposta nell’editoriale di ieri pomeriggio, a cui si rimanda per i dettagli, in questa sede viene riportata la situazione prevista per sabato sera, con il lobo del Vortice Polare che dall’Europa centrale, come un pendolo attorno al quale girano i nuclei perturbati, genera continui passaggi di perturbazioni sull’Italia. Minimo <980 hPa nelle regioni centrali in pieno week-end secondo il modello americano, con episodi di forte maltempo, principalmente al centrosud (fig.2).
fig.2
Ma questa sarà probabilmente soltanto la prima fase del peggioramento. A peartire dalla notte di sabato infatti, l’anticiclone delle Azzorre spingerà maggiormente verso nord in Atlantico la saccatura potrà dilatarsi verso sud, inviando veri e propri noccioli gelidi in distacco dal lobo principale del VPT (fig.3).
fig.3
Nella fig.3, prevista per le prime ore di lunedì, si vede bene come un piccolo nocciolo gelido (-35° C a 5200 m) sia ormai giunto in pieno Tirreno e la quota neve potrà scendere drasticamente su molte regioni, come evidenziato dalla carta di dettaglio (fig.4).
fig.4
Neve a quote davvero basse in Appennino e possibile neve in Emilia e Bologna confermata tra domenica e lunedì. Da sottolineare come, a causa dei geopotenziali molto bassi in quota, la neve potrebbe scendere ancora più in basso in occasione di rovesci intensi, con sorprese, sebbene temporanee, in molte località di pianura anche nelle regioni del centro Italia.
A questo punto, tutti i modelli concordano nel definire il mantenimento di una saccatura Artica, con geopotenziali meno raccolti e maggiormente approfonditi in senso meridiano, con nuovi affondi perturbati carattere freddo in serie in arrivo tra il 3 e il 7 Febbraio. Particolarmente interssante la traiettoria del nuovo impulso (n.5 in fig.3). Alcune emissioni ipotizzano una traiettoria più occidentale dello stesso, con possibile neve in pianura diffusa al nord nella mattinata di martedì 3 Febbraio (fig.5)
fig.5
Da seguire attentamente tale evoluzione, che potrebbe rappresentare la sorpresa di Febbraio. Ad ogni modo, a seguire, anche il nuovo impulso si dirigerà verso le regioni centrali, con altre nevicate a quote molto basse, come il precedente (fig.6)
Ancora più deciso l’affondo nell’emissione 00, con nocciolo gelido in arrivo nel Mediterraneo (fig.7)
fig.7
Come si vede in fig.6 e 7, altre perturbazioni giungono lungo il lato occidentale della saccatura, altra neve in arrivo quindi, con possibile continentalizzazione dell’afflusso freddo; è quanto mostra oggi il modello europeo per il giorno 6 Febbraio (fig.8)
Davvero interessante quanto previsto a fine corsa dal modello europeo poi, anticiclone delle Azzorre che risale ancora in Atlantico e ciclo perturbato che potrebbe riprendere, per un inverno davvero in grande stile (fig.9).
fig.9
Insomma, ci attendono con buona probabilità circa 10 giorni di passione meteorologica, con nevicate a quote molto basse su molte regioni italiane e si inizia da domani. Il freddo non arriverà comunque subito nelle regioni italiane, ma Febbraio si annuncia molto nevoso al momento.
Ciao ciao