19-11-2020 – Salve a tutti, rapido editoriale serale per sottolineare come, anche in un contesto povero di soddisfazioni per gli amanti del gelo e della neve, possano scaturire variabili molto interessanti, foriere di un tempo dinamico, freddo e nevoso.
Ormai alle porte, per le regioni italiane, un nuovo peggioramento generato da un affondo perturbato proveniente dal centro Europa questa volta, tramite un affondo meridiano molto incisivo.
fig.1
La perturbazione inquadrata affonderà molto rapidamente nel Mediterraneo, verso sud, andando in cut off rispetto alla circolazione principale e generando un profondo vortice depressionario nelle regioni centrali, nell’area tirrenica (inizialmente).
fig.2
In questa fase nevicate interesseranno l’Appennino centro settentrionale, fino a quote intorno 700-800 m, ma molto più diffusa sarà l’instabilità, con rovesci e temporali che muoveranno attorno al vortice, accompagnati da venti molto forti, fino a 100 km/h.
A seguire, nella giornata di Sabato, il vortice si sposterà al sud, approfondendosi ulteriormente e generando una insidiosa depressione nel canale di Sicilia, esponendo le regioni del basso Adriatico e lo Ionio a intense correnti sciroccali.
fig.3
In tale frangente, venti forti, ancora una volta, ma soprattutto piogge violente e temporali anche forti intesseranno molte arre del sud, con particolare riguardo al settore compreso tra Molise, Puglia Basilicata, Campania interna e Calabria ionica.
Con la giornata di Domenica, il tempo tenderà a migliorare gradualmente in queste regioni, ma la novità del giorno è che la forza del vortice polare in Atlantico e la conseguente risalita delle alte pressioni verso nord est, potrebbe esporre ancora un volta il centrosud all’arrivo di correnti nord orientali, questa volta meglio organizzate e più fredde, a fine mese.
fig.4
Si tornerebbe quindi all’ipotesi iniziale con alimentazione fredda da est, con il blocco collocato meno a nord però, ma comunque sempre con direttrice dal bassopiano russo verso il Mediterraneo centrale.
fig.5
In ogni caso, qualche occasione per nevicate in Appennino potrebbe ripresentarsi, questa volta a quote più basse, con considerevole cambio di circolazione atmosferica e freddo che si farebbe sentire decisamente.
fig.6
Ciao ciao….
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