01-11-2015 - Salve a tutti, aggiornamento dal fronte del maltempo per l’estremo sud, mentre nel resto d’Italia splende il sole, con temperature davvero primaverili, ad eccezione della Pianura Padana, dove sono presenti banchi di nebbia.
Nottata veramente difficile per le regioni dell’estremo sud ionico, battute da violente piogge molto persistenti. Al momento è comunque presente un netto miglioramento nel settore calabrese ionico, dove non piove più, mentre lungo le coste siciliane sono ancora presenti rovesci sparsi, localmente di una certa intensità (fig.1).
fig.1
Dalla fig.1 emergono alcuni aspetti molto importanti riguardanti l’evoluzione del tempo nel comparto europeo e mediterraneo:
1) In primo luogo, si va sempre più affermando una robusta struttura altopressoria nell’Europa centrale, in procinto di unirsi con il promontorio africano visibile in basso nella figura, che condizionerà il tempo per tutta la settimana entrante anche sull’Italia.
2) In conseguenza dell’affermarsi del campo di alte pressioni nel Mediterraneo centrale, il vortice depressionario sulla Sicilia, che ha generato le intense piogge delle ultime 48 h, sta esaurendo il suo potenziale sul posto, risultando quindi in fase di colmamento e con conseguente graduale scomparsa del maltempo dalle nostre regioni meridionali.
Le due figure riportate di seguito chiariscono bene tali aspetti; la prima si riferisce alla distribuzione barica attuale sull’Italia, dove risulta ancora presente una struttura depressionaria a sud delle coste siciliane (fig.2).
fig.2
La seconda figura riferisce in merito alla situazione prevista per domani mattina, 3 Novembre; si vede bene come sia praticamente scomparso il vortice depressionario e si vada affermando sempre di più il ponte altopressorio su tutte le nostre regioni (fig.3).
fig.3
Sulla base di quanto esposto, è lecito attendersi un deciso miglioramento entro sera su tutte le regioni meridionali interessate dal maltempo in queste ultime 48 h; insomma, il peggio è passato, ora si fa la conta dei danni, che sono molto ingenti. Le due arterie di comunicazione principale della costa ionica calabrese, la ferrovia e la SS 106 ionica, sono infatti interrotte in più punti tra Catanzaro a Reggio Calabria. E’ di stanotte la notizia dell’apertura di un’ampia voragine sul ponte della SS 106 sull’Allaro tra Caulonia e Riace (fig.4).
fig.4
Questo invece è l’abitato di Siderno marina (15:000 abitanti) nella locride, il centro cittadino è completamente sott’acqua (fig.5).
fig.5
Anche quest’alluvione sembra passata comunque; il dato pluviometrico simbolo dell’evento resta quello di Chiaravalle Centrale, nelle Serre del catanzarese, che alle 08:00 di questa mattina aveva come dato cumulato di piovosità l’incredibile valore di 738 mm (!!!!), di cui ben 689 mm caduti in 48 h, il giorno 31 Ottobre e 1 Novembre.
Lo abbiamo già detto ieri (ved. editoriale), si tratta di valori eccezionali, ma non nuovi in tali aree, lo testimonia l’accidentata morfologia del territorio calabrese ionico, con gli enormi alvei fluviali delle fiumare, asciutti per la maggior parte del tempo ma pronti a riempirsi completamente e a esondare con periodi di ritorno decennali o pluridecennali (almeno 4 alluvioni simili o più intense sono avvenute nell’ultimo secolo nell’area in esame). Le opere di attraversamento di tali corsi d’acqua devono quindi essere dimensionate sempre rispetto a tali eventi, ben documentati nell’area investigata.
Ciao ciao