18-12-2015 - Salve a tutti, secondo aggiornamento serale, molto rapido, per verificare eventuali segnali di sblocco dalla stratosfera, che però non appaiono in realtà. Ogni accenno di warming nella medio alta stratosfera viene infatti prontamente smentito o comunque ridimensionato. C’è sempre, in realtà, la spinta della wave 1 aleutinica nella media stratosfera nelle previsioni del lungo termine, ma sembra infrangersi contro un macigno (il VPS) e resta abbastanza statica, al palo, anche nella previsione per i primi di Gennaio (fig.1).
fig.1
Per andare a trovare un warming degno di questo nome, ben convergente ed esteso, occorre giungere alla quota geopotenziale di 1 hPa (circa 50 km), ai limiti della stratosfera, troppo lontano per adesso (fig.2).
fig.2
Siamo quindi ancora nella fase di intensificazione del cooling e di compattazione e raffreddamento del VP, che proprio in questi giorni dovrebbe raggiungere la massima potenza (fig.3), in concomitanza con l’acme della notte boreale (dal 21 Dicembre le giornate iniziano ad allungarsi).
fig.3
Successivamente, in linea teorica, ci sarebbero le possibilità perchè inizi a essere disturbata tutta la struttura stratosferica (a partire a fine anno) ma questo VP ci ha abituato davvero a grandi performance e, pertanto, aspetteremo.
Intanto, ogni giorno esce la carta della speranza, con l’anticiclone delle Azzorre che punta in alto e invia una poderosa colata gelida verso i Balcani e, con questa carta, anche verso l’Italia (fig.5).
fig.5
Questa carta, appena uscita, appartiene al modello canadese, ma quello americano non la pensa così e, generalmente, è maggiormente affidabile, speriamo che dal mucchio esca almeno una parentesi fredda entro Capodanno……………….
Ciao ciao