01-06-2015 - Salve a tutti, rapido aggiornamento prefestivo per evidenziare l’evoluzione in atto nel territorio italiano integrata, come di consueto, da uno sguardo a quanto prospettato dai modelli nel lungo termine. Ancora instabilità in Appennino, meno diffusa rispetto a ieri, ma localmente intensa tra Emilia, dorsale laziale-abruzzese e Sicilia (fig.1)
fig.1
La fig.1 è molto simile a quella descritta il giorno precedente (ved. editoriale), ma soffermandosi a esaminare alcuni aspetti, risulta maggiormente evidente la presenza di blande correnti nordorientali in quota, concausa innescante dei temporali appenninici, ecco i dettagli odierni della turbolenza presente nei nostri rilievi (fig.2.3.4.5)
Ancora più spettacolare la visione europea delle fulminazioni, che evidenzia la diffusione dei temporali e la loro peculiare collocazione nelle aree continentali e mediterranee, lontano dall’area Atlantica, caratterizzata da precipitazioni più continue e meno violente (fig.6)
fig.6
Nei prossimi giorni i temporali si attenueranno nell’Appennino, seguiti dalla rimonta calda africana (fig.7).
fig.7
Come premesso, il centro dell’alta pressione, a spiccato contributo africano, sarà collocato a nord delle Alpi, lasciando così scoperto il settore meridionale della penisola, esposto a correnti più fresche da nordest (fig.8)
fig.8
Le temperature previste nella fase più calda, domenica 7, evidenziano l’aspetto descritto, con i massimi attesi di 32-33° C in Pianura Padana e pianure toscane e laziali, mentre nel’estremo sud non si andrà oltre i 26-28° C (fig.9).
fig.9
L’onda calda si farà comunque sentire al centronord, ma dovrebbe lasciare il posto a influssi freschi e perturbati nordatlantici, ancora conferme in merito (fig.10).
fig.10
Fase fresca o in media che potrebbe durare anche oltre la metà del mese, per adesso lungo termine favorevole a tale ipotesi (fig.11)
fig.11
Per adesso arriva il caldo, ma non ovunque, attenderemo sviluppi per la fase successiva.
Ciao ciao