27-12-2016 - Salve a tutti, doveroso aggiornamento in merito all’ondata di freddo e neve prevista a partire da domani pomeriggio (mercoledì) nelle regioni adriatiche e al sud.
Per quanto marginale rispetto alla traiettoria della colata artica, l’interessamento delle nostre regioni più orientali nel’afflusso freddo dai Balcani sarà tangibile e non mancheranno le nevicate a quote prossime al livello del mare, sebbene in forma sparsa e concentrata in prossimità dei rilievi dell’interno.
Ecco dunque che l’afflusso freddo nei Balcani e nelle regioni adriatiche è già in atto, preannunciato anche da venti di caduta più a ovest, in pianura Padana, dove fa insolitamente caldo in lacune località (fig.1).
fig.1
Come si vede dalla fig.1, un primo impulso perturbato sta transitando nei vicini Balcani, interessando marginalmente la Puglia e il basso Adriatico.
Ma sarà il secondo impulso che genererà l’irruzione fredda più cospicua nel Balcani e nelle nostre regioni adriatiche e meridionali. Entro 48 h infatti, il rafforzamento dell’alta pressione ora centrata sulla Francia e la rotazione del suo asse in senso orario, favoriranno un afflusso più diretto dei nuclei gelidi artici anche verso le nostre regioni (fig.2).
fig.2
L’irruzione artica di esplicherà in due fasi sostanzialmente:
1) Nella giornata di Mercoledì l’impulso perturbato in fig.1, (indicato con il numero 2) seguirà la traiettoria del primo ma on direttrice più occidentale in Adriatico, con genesi di rovesci diffusi nel pomeriggio a quote sempre più basse (fino a 500-600 m). In questa fase possibili nevicate nelle murge pugliesi, localmente con accumuli in nottata (fig.3).
fig.3
2) Nella giornata di giovedì, dopo il passaggio del fronte perturbato, le temperature scenderanno brutalmente nelle regioni menzionate, con valori a 850 hPa fino a -9° C a 850 hPa (1500 m) nelle regioni centrali interne secondo gli ultimi aggiornamenti (fig.4).
fig.4
In questa seconda fase prevarranno le precipitazioni per stau appenninico su tutti i principali rilievi, nell’ordine, di:
- Abruzzo
- Lazio interno (reatino e frusinate)
- Ascolano
- Molise
- Puglia
- Basilicata orientale
- Calabria ionica settentrionale (cosentino, crotonese e catanzarese)
- Sicilia settentrionale tirrenica (fig.5).
fig.5
In virtù delle temperature davvero basse a 850 hPa (1500 m, fig.4) la neve potrà fare la sua comparsa in prossimità delle costa in Abruzzo, Molise e Puglia, laddove ci saranno precipitazioni (ad esempio sul Gargano). Quote comunque molto basse (300-400 m) tra Sila e rilievi siciliani (Madonie).
Insomma, una bella bordata fredda, senza accumuli particolari delle nevicate, sempre in ordine sparso, lo ribadiamo, ma qualche sorpresa nevosa, magari coreografica, nelle città costiere del medio basso Adriatico sarà possibile entro venerdì, ci aggiorneremo.
Ciao ciao