Salve ragazzi, un editoriale “flash” per sottolineare le ultime tendenze palesate dai modelli in merito al tempo previsto per la metà del mese. Emerge, infatti, la possibilità di un peggioramento piuttosto intenso nel bacino del Mediterraneo nei giorni 16-17 Gennaio, con neve quote basse al Nord, nelle Alpi, ma anche in Pianura Padana, in particolare nei settori pianeggianti di Piemonte e Lombardia, con possibili accumuli di una certa consistenza. Si tratta per adesso solo di ipotesi, ma supportate dalle ultime emissioni dei modelli.
In sostanza, la formazione di un blocco altopressorio nel Nord Europa, obbligherà il flusso perturbato nel Nord Atlantico a entrare diretto nel Mediterraneo, invece di scorrere alle alte latitudini. Nelle regioni del Nord Italia, le correnti al suolo avrebbero però provenienza dai quadranti orientali piuttosto che occidentali, risultando piuttosto fredde, anche se non propriamente gelide. La configurazione menzionata sarebbe sufficiente a innescare nevicate a quote basse in tali regioni, a causa del contemporaneo scorrimento di aria caldo-umida in quota dai quadranti meridionali. La carta riportata di seguito evidenzia la formazione di un’ampia depressione nel bacino del Mediterraneo.
Come si vede dalla carta riportata di sopra e da quella al seguito, le temperature nel settore alpino, risulterebbero pari a circa -30° C a alla quota geopotenziale di 500 hPa (5000 m circa) e a intorno -2°, -3° C a quella di 850 hPa (1400 m circa).
Tali temperature, associate alla presenza, moto frequente in questa stagione, di aria fredda nei bassi strati in pianura Padana, potrebbe consentire le genesi di estese nevicate nei settori pianeggianti del nordovest, in sconfinamento anche più a est. Al centro Italia invece, sarebbero le piogge, anche intense, a caratterizzare le giornate menzionate.
Al momento, ripeto, si tratta solo di ipotesi, ma con una discreta probabilità di evento.
Ciao ciao