29-03-2015 - Salve a tutti, bella giornata primaverile finalmente nelle regioni italiane. Il cuneo altopressorio azzorriano, come previsto, è infatti avanzato verso est, inglobando anche le regioni meridionali, dove finalmente splende il sole (fig.1).
fig.1
Nei prossimi due giorni questa prima “mini” ondata di caldo primaverile raggiungerà l’acme, con temperature davvero elevate previste al nord. L’anticiclone delle Azzorre non prenderà però pienamente possesso della penisola ma, specialmente per il settore alpino, resterà ai margini, con il flusso Atlantico relegato subito oltralpe, come già sta accadendo nella fig.1. Proprio tale collocazione delle regioni settentrionali, al confine tra due importanti figure bariche, Vortice Polare e anticiclone delle Azzorre, le inserirà sulla traiettoria del getto polare, con genesi di intense correnti a tutte le quote orientate tra nordovest e sudovest (fig.2)
fig.2
La conseguente azione dinamica dei venti di caduta generati dallo scavalcamento da parte delle correnti occidentali della barriera alpina (genesi di venti di foehn), amplificherà quella legata al soleggiamento primaverile, contribuendo a far risalire gradualmente le temperature nella pianura Padana inizialmente oltre i 20-22° C nella giornata di lunedì (fig.3)
Temperature gradevoli, sebbene meno elevate anche nelle altre regioni italiane.
Successivamente, nella giornata di martedì, l’arrivo di un secondo impulso atlantico sulla Francia (fig.2) intensificherà i venti di caduta Alpi e dall’Appennino verso la pianura Padana, come intuibile anche dalla collocazione del “core” del getto (fig.4).
fig.4
La disposizione peculiare delle correnti nei bassi strati, con tale configurazione (ovest-sudovest), potrà quindi far risalire ulteriormente le temperature nella pianura Padana oltre i 24-26° C nella giornata di martedì, con valori da tarda primavera o addirittura inizio estate (fig.6).
fig.6
Probabile estensione di tali effetti anche al medio e alto Adriatico, lungo la costiera marchigiana e abruzzese.
Si tratterebbe comunque di un effetto peculiare e localizzato generato dalla particolare disposizione delle figure bariche nel comparto europeo e non di un’ondata di caldo anomala in ogni caso.
Dopo la peculiare scaldata descritta finora, le temperature inizieranno ad abbassarsi e il tempo a instabilizzarsi, ma molto gradualmente. Ad oggi, viene confermata la fase più fredda proprio per il periodo pasquale, ecco la carta del modello europeo per la serata di Pasqua, con un’ampia figura di blocco a omega rovesciata in Europa, con una intensa saccatura fredda presente soprattutto nelle regioni adriatiche (fig.7).
fig.7
Insomma, confermate tutte le linee di tendenza ipotizzate negli editoriali precedenti, ma per adesso godiamoci qualche giorno al caldo.
Ciao ciao