09-06-2017 – Salve a tutti, l’estate entra nel vivo e con essa anche il dibattito relativo al tipo di stagione che potrà essere a ai timori, ciclici ormai da alcuni anni, in merito alla eccessiva virulenza delle ondate di caldo in arrivo.
Ebbene, diciamo subito che oggi è stata, nel complesso, una giornata estiva molto gradevole dal punto di vista climatico nelle regioni italiane; ecco il quadro delle temperature registrate nel tardo pomeriggio (fig.1)
fig.1
Alle 19:20 locali nessuna località in Italia raggiungeva i 30° C (ad eccezione di Firenze, giusto 30° C), con valori di u.r. generalmente piuttosto bassi.
Nessun caldo quindi??
In realtà, dal punto di vista delle configurazioni previste, già dalla immagine satellitare di individua la struttura anticiclonica responsabile della prima ondata di caldo della stagione estiva, delimitata dal moto in senso orario delle nubi nell’Europa occidentale, con perno sulla Galizia, in Spagna (fig.2).
fig.2
Ebbene, in fig.2, le nubi ruotano attorno al centro di un robusto campo di alta pressione, presente a tutte le quote, in ulteriore rafforzamento e traslazione verso il Mediterraneo centrale entro la giornata di martedì, che si conferma come l’acme dell’ondata calda, almeno fino alla giornata di giovedì prossimo (fig.3).
fig.3
Sarà un’ondata di caldo davvero intensa??
In verità, analizzando il quadro termico previsto alla quota di 850 hPa per i primi giorni della prossima settimana, non sono previsti valori eccezionali e, anzi, l’isoterma di +20° C, che generalmente caratterizza le ondate di caldo più intense, non riesce praticamente a raggiungere le regioni italiane (fig.4).
fig.4
Tuttavia, il connubio tra gli alti valori dei geopotenziali intorno i 5500 m (500 hPa, fig.3) accompagnati da moti subsidenti verso il suolo e l’afflusso caldo a contributo africano, renderà possibile il superamento (occasionale, non generalizzato) dei 35° C nelle città più calde lontane dalle coste (Firenze ad esempio si candida a superarli o a raggiungerli).
Il caldo sarà più intenso comunque nei settori occidentali (nord e Tirreno), meno in Adriatico e Ionio, che beneficeranno di ventilazione nord orientale per buona parte del periodo considerato.
Quando finirà il periodo caldo??
Ebbene, come ormai anticipato da giorni, tra lo scetticismo di molti, dopo la metà del mese, al sopraggiungere del prossimo week-end, gli assetti barici nel comparto europeo potrebbero mutare radicalmente; una nuova spinta altopressoria in Atlantico avrà come obiettivo il Regno Unito dopo il 16 Giugno e un cospicuo afflusso fresco si metterà in moto dal mar Baltico verso i Balcani soprattutto, ma con ampio interessamento delle regioni italiane (fig.5).
fig.5
Secondo gli ultimi aggiornamenti, una goccia fredda in distacco dal nucleo principale del VP dovrebbe stazionare per più giorni nell’Europa orientale, inviando a intermittenza impulsi perturbati verso le regioni adriatiche (soprattutto), ma con deciso abbassamento delle temperature su tutte le regioni italiane (fig.6).
fig.6
Il nuovo assetto descritto potrebbe rappresentare il preludio di una nuova fase meteorologica nel continente europeo, con affermazione di una figura depressionaria in Europa settentrionale e abbassamento di latitudine della corrente a getto anche nelle regioni mediterranee (fig.6).
fig.6
Insomma, la stagione si preannuncia varia e niente affatto scontata, la seconda metà di Giugno potrebbe assumere connotati molto differenti da quelli attuali.
Ciao ciao