26-07-2015 – Salve a tutti, riprendiamo la nostra rubrica del lungo termine, alla luce degli ultimi sviluppi che i modelli stanno mostrando per la prosecuzione dell’estate italiana.
Iniziamo subito con il verificare se il cambio di circolazione, derivante dall’arrivo della perturbazione Atlantica, abbia generato effettivamente un’attenuazione della calura nelle nostre regioni. L’immagine dal satellite evidenzia come il flusso Atlantico si sia abbassato di latitudine in Europa, relegando (al momento) la struttura altopressoria ibrida (africana-azzorriana) nell’area iberica meridionale (fig.1).
fig.1
Le temperature in Europa, oltralpe, si sono abbassate notevolmente, grazie all’irruzione dell’aria fresca Atlantica. Il limite del getto polare identifica bene le due aree geografiche soggette a diverse influenze (fig.2).
fig.2
Ad ogni modo, sebbene la corrente a getto non abbia fatto piena irruzione nel Mediterraneo, ha consentito ugualmente un’attenuazione del caldo; alle 11:30 in Italia solo al sud le temperature superavano i 30° C, altrove i valori termici, specialmente al nord, risultavano abbastanza piacevoli (fig.3).
fig.3
Partiamo quindi da queste basi per impostare l’analisi odierna; ecco l’assetto barico attuale a scala emisferica, che vede la presenza di un leggero cavo d’onda del getto centrato proprio sull’Europa (fig.4).
fig.4
L’andamento delle correnti a getto (jet stream) evidenzia bene come in quota l’anticiclone dinamico ibrido (alimentato anche da aria subtropicale marittima), sia tenuto a bada dalla delle correnti Atlantiche in entrata nel continente europeo (fig.5).
fig.5
Cosa accadra dopo?? I modelli, con sempre maggiore chiarezza, identificano nelle odierne emissioni una reiterazione delle dinamiche viste nel mese di Luglio anche per l’inizio di Agosto. Ovvero, il cavo d’onda del getto, ora diretto verso l’Europa, riprenderà ad approfondirsi nei prossimi giorni in pieno Atlantico, separando nettamente le due figure anticicloniche, azzorriana e africana e inviando masse d’aria calda a matrice prettamente africana verso il bacino del Mediterraneo. In parole povere, torna il CALDO di stampo africano (fig.6).
fig.6
Ecco, a scala emisferica, la “gobba” dell’anticiclone africano che si riaffaccia nel week-end, come risposta all’affondo freddo in Atlantico (fig.7).
fig.7
Quali regioni saranno interessate dalla nuova onda di calore?? Rispetto alle dinamiche viste nel mese di Luglio, la nuova rimonta calda dovrebbe riguardare maggiormente il centrosud con i picchi di temperatura più elevati (fino a 40° C, localmente di più!!!!). Ecco la preoccupante visione del modello europeo per venerdì sera (fig.8).
fig.8
Il nord, viceversa, dovrebbe essere raggiunto a intermittenza dalla propaggine del ramo ascendente del getto in Atlantico, con innesco di temporali anche di forte intensità, specialmente sull’arco alpino e al nordovest (fig.9).
fig.9
Come si vede dalla fig.9, la saccatura Atlantica dovrebbe comunque riuscire ad avanzare verso est, raggiungendo le nostre regioni settentrionali, indebolendosi però progressivamente contro il muro altopressorio africano e non interessando di fatto minimamente le regioni del centromeridionali, dove il caldo avrebbe solo lievi cedimenti tra un’ondata e l’altra.
Come potrebbe prosguire quindi la stagione estiva?? Al momento, al dinamica descritta nei passaggi precedenti sembra possedere caratteri di ciclicità, ovvero, una volta esaurita la spinta del primo cavo d’onda in Atlantico, un secondo affondo dovrebbe essere già pronto più a ovest ricreando le condizioni propizie a una nuova rimonta africana nelle nostre regioni (fig.10).
fig.10
Ecco, al termine della emissione, l’ennesimo affondo del getto in Atlantico inviare una nuova rimonta calda addirittura per la fine della prima decade di Agosto (fig.11).
fig.11
Distribuzione davvero didattica delle figure bariche in a scala emisferica, con struttura e azzorriana e africana divise dal cavo d’onda semipermamente in Atlantico, situazione di stallo al momento, da cui non si vede una reale via d’uscita, perlomeno per il centrosud, mentre il nord potrebbe davvero beneficiare di rinfrescate, temporanee, ma ben definite e ripetute nel tempo.
Ciao cao