15-02-2016 - Salve a tutti, penisola italiana che si differenzia nettamente dal punto di vista climatico procedendo da nordovest verso sudest. Una profonda saccatura è infatti in azione nel Mediterraneo occidentale e centrale, con asse a ovest dell’Italia (fig.1).
fig.1
Un minimo di bassa pressione al suolo è attualmente collocato e ovest della Sardegna e alla sua destra risalgono nuclei perturbati che in nottata e durante tutta la giornata hanno generato temporali sparsi tra Lazio, Toscana, Umbria e Marche e piogge diffuse più a nord. Al sud, viceversa, le temperature hanno sfiorato i 25° C e potrebbero salire ancora nella giornata di domani, martedì, per un ulteriore spostamento retrogrado verso ovest della figura di bassa pressione, in progressivo distacco (cut-off) dal flusso atlantico principale (fig.2).
fig.2
Ma le precipitazioni non cesseranno al centronord e, anzi, saranno alquanto diffuse e intense tra Emilia-Romagna, triveneto, buona parte del centro e nel basso Piemonte, grazie all’esposizione delle regioni menzionate alle correnti orientali al suolo (fig.3).
fig.3
Da considerare, che mentre all’estremo sud le temperature potranno superare i 25° C, in alcune località soggette a venti di caduta appenninici, tra Emilia e Piemonte meridionale la neve potrà fare la sua comparsa anche a quote relativamente basse (500 m). Insomma, Cuneo potrebbe vedere una nuova nevicata nonostante il contesto climatico fuori stagione all’estremo sud (fig.4).
fig.4
Insomma, contrasti termici quasi di stampo primaverile ormai, del resto la stagione avanza. In realtà però, a scala emisferica ci sono ancora dei movimenti interessanti, che però non riescono ad avere ripercussioni per il Mediterraneo, Ne riparliamo stasera.
Ciao ciao