16-07-2014, ore 17:15 - Salve a tutti, giungono conferme in merito all’evoluzione ipotizzata di modelli nei giorni scorsi, riguardo una repentina e anticipata fine del periodo caldo appena iniziato. Gli ultimi aggiornamenti rincarano la dose, infatti, evidenziando la genesi di un forte peggioramento dello stato del tempo al centronord già nella giornata di domenica, con coinvolgimento del nordovest dalle prime ore del mattino.
Nel frattempo, il promontorio altopressorio africano ha iniziato la sua avanzata verso la penisola italiana, attenuando le residue condizioni di instabilità ieri presenti nell’estremo sud, come evidenziato dall’immagine satellitare.
Alcune nubi a sviluppo cumuliforme sono ancora presenti lungo le dorsali alpine e appenniniche, ma nel complesso il sole è ampiamente dominante nella penisola italiana.
Temperature ancora accettabili nel territorio italiano, sebbene notevolmente aumentate rispetto ai giorni scorsi, oltre 30° C nelle in pianura Padana e nei settori tirrenici.
Come previsto l’onda calda raggiungerà la massima espansione nella giornata di sabato sull’Italia, con il promontorio africano in quota centrato sulla penisola, come si evince dalla carta di previsione; possibili temperature di 35-36° C in molte regioni tra sabato e domenica.
Rispetto alle precedenti previsioni, appare anticipato di circa 12-18 h l’ingresso dell’impulso perturbato Atlantico, che segnerà la rottura della fase calda e l’ingresso di condizioni di instabilità nella penisola.
Ecco, infatti, nella carta prevista per domenica mattina, la formazione di un minimo al suolo a ovest della Corsica associato alla formazione di una goccia fredda in quota (500 hPa); piogge e temporali faranno quindi la loro comparsa già nella tarda mattinata di domenica su buona parte de nord e della Toscana.
Davvero peculiare in merito l’andamento della estate in corso; a 300 hPa (9000 m) la corrente a getto, a inizio della prossima settimana, prenderà una decisa traiettoria nordovest-sudest verso il Mediterraneo, in seno alla quale potranno affluire numerosi impulsi perturbati associati al flusso Atlantico, dirottato dall’anticiclone scandinavo verso il Mediterraneo.
Ecco le ondulazioni del “core” del getto che segnalano la progressione dei diversi impulsi perturbati in arrivo.
Nella media troposfera (500 hPa, 5500 m) a tale comportamento corrisponderà la frequente formazione di “gocce fredde” in transito sull’Italia, responsabili della genesi di numerosi temporali, soprattutto al centronord, come sempre.
Modello americano ed europeo indicativi e concordi in merito.
Le piogge e temporali, tra domenica pomeriggio e la giornata di lunedì, si estenderanno gradualmente a tutte le regioni centrali, coadiuvate dal riscaldamento pomeridiano, risultando anche piuttosto forti, in virtù del contrasto termico generato dall’irruzione Atlantica. Ecco un confronto tra le temperature previste a 850 hPa (1500 m) durante l’acme della fase calda, sabato, e nella mattinata di lunedì, a irruzione Atlantica in piena azione.
Come si vede dalla cartografia mostrata, caldo relegato all’estremo sud lunedì e fronte freddo che invade l’Italia, con temporali in progressione nelle regioni tirreniche.
Aggiorniamo quindi la previsione per i prossimi giorni:
17-19 Luglio – Fase calda di stampo africano, temperature in aumento fino a 35-36° C in pianura Padana e nei settori pianeggianti del centrosud.
20 Luglio - Forte peggioramento a partire dalla tarda mattinata al nordovest, in progressione al resto del nord e Toscana. Entro sera prese quasi tutte le regioni centrali. Temporali anche forti su tutto il centronord, ancora caldo al sud.
21-22 Luglio – Inizialmente forte maltempo con temporali diffusi al centro e nordest, in seguito ancora forte instabilità su quasi tutta la penisola, specialmente pomeridiana.
A seguire, si conferma la permanenza di valori pressori non particolarmente elevati nel Mediterraneo, con nuove occasioni per piogge e temporali anche nei giorni successivi, specialmente legati ad attività convettiva pomeridiana, ci aggiorneremo.
Ciao ciao