24-12-2020 – Salve a tutti, editoriale quasi imprevisto la sera di Natale, ma è una serata atipica, in cui si è costretti a isolarsi da molti amici e alcuni parenti, per poter rispettare i protocolli di sicurezza e, pertanto, resta tempo per scrivere, che è sempre una bella cosa, soprattutto quando i modelli propongono un periodo perturbato di tale portata.
Ci siamo quindi, il tempo è già peggioramento su molte regioni del centronord, con fenomeni deboli comunque, ma sono gli avamposti di un sistema perturbato che, tra la serata di domani, Natale e la mattinata del 27, Domenica, attraverserà la penisola con una serie di fenomeni anche di una certa rilevanza de anche a carattere nevoso.
fig.1
Dall’animazione satellitare di vede bene l’aria fredda che segue la perturbazione in transito sull’Italia e sarà proprio la massa di aria fredda artica a generare una recrudescenza dei fenomeni e la loro persistenza.
fig.2
Il nocciolo artico, nello scivolare lungo la penisola, creerà un vortice attorno al quale ruoteranno in senso antiorario le nubi, esponendo a forti correnti di Grecale le regioni adriatiche , fino all’Emilia Romagna, con nevicate a quote basse fino ai rilievi abruzzesi.
fig.3
Non male gli accumuli previsti dal modello europeo nell’Italia centrale.
A seguire quindi, giungerà la massiccia colata artica, i cui avamposti sono già visibili al termine dell’animazione in fig.1 sulla Scozia.
Il giorno 28, come annunciato, sarà di tempesta per molte regioni italiane, con venti molto forti di libeccio, innescati da un elevatissimo gradiente barico presente sulla penisola, con una serie di minimi sottovento alle Alpi si valori di poco >985 hPa. Forti differenze di pressione, ma anche di temperatura verranno a generarsi sulla penisola, con FORTI NEVICATE anche in pianura o bassa quota tra Lombardia, piacentino e pedemontana veneta.
fig.4
Impressionante il quadro barico di dettaglio per il giorno 28.
fig.5
Passata la tempesta, il tempo NON migliorerà nelle regioni italiane, si farà meno estremo ma tenderà a diventare più freddo, con continui afflussi artici a ovest della penisola; entrambi i modelli, americano ed europeo, vedono la persistenza di una saccatura ad alimentazione artica sull’Europa e il modello europeo vede una nevicata ancora più intensa e vasta per il 3 Gennaio, stasera, sulla Pianura Padana.
fig.6
Non è da meno il modello americano, che vede la saccatura persistere per molti giorni protesa verso il Mediterraneo.
fig.7
In tale contesto, il quadro delle nevicate nel continente europeo è impressionante al termine delle vacanze in corso.
fig.8
Vedremo se tali premesse verranno rispettate, ma gli spaghetti del modello americano stasera sono molto chiari a riguardo ed evidenziano come il settore di provenienza della massa d’aria fredda sia artico-nord atlantico, registrando un sottomedia marcato per la città di Genova, porta del Mediterraneo e dell’afflusso artico in questo caso.
fig.9
Sottomedia a Roma, con precipitazioni abbondanti, sempre versanti occidentali quindi.
fig.10
Sopramedia o in media a Bari, estremo oriente italiano, sottovento a questo tipo di peggioramenti.
fig.11
Insomma, per adesso c’è un trend ben definito, che non sembra avere soluzione di continuità e ci saranno altri aggiornamenti.
fig.12
Ciao ciao