05-03-2015, ore 13:30 - Salve a tutti; forte maltempo su molte regioni italiane. Piogge diffuse, rovesci e nevicate a quote sempre più basse sono in atto nelle regioni centrali, su entrambi i versanti della penisola, mentre il forte vento ha creato seri problemi nelle regioni settentrionali e in Toscana, dove sono però in atto ampie schiarite (fig.1)
fig.1
Una vera tempesta mediterranea quella in atto quindi. Come previsto, la perturbazione giunta dalla Francia nel pomeriggio di ieri si è staccata dal flusso principale atlantico, generando un intenso vortice ciclonico nel Tirreno, che si andrà ulteriormente approfondendo nelle prossime ore, raggiungendo la massima potenza tra il tardo pomeriggio e la sera (fig.2).
fig.2
Come si vede in fig.2, la collocazione del vortice, attualmente nel Tirreno centrale (fig.1), andrà spostandosi verso sudest, posizionandosi in serata al largo delle coste campane, con un minimo a suolo di 999 hPa. Le principali conseguenze dell’evoluzione descritta per le regioni italiane possono essere così riassunte:
1) Forte ed ulteriore peggioramento nelle regioni del medio Adriatico, con precipitazioni piuttosto persistenti e localmente intense su Marche meridionali e Abruzzo, con accumuli che, a fine evento, potrebbero superare i 150 mm. Quota neve in costante abbassamento fino alla sera. Il connubio tra termiche in abbassamento per l’arrivo dei venti di Bora e forti precipitazioni potrebbe infatti far nevicare intorno i 200-300 m nei settori menzionati (nelle Marche sta già nevicando a quote piuttosto basse).
2) Schiarite nel pomeriggio elle centrali tirreniche, ora sotto pioggia battente, in particolare il Lazio. In questo caso le schiarite saranno accompagnate da venti di Bora piuttosto forti, con raffiche che potrebbero sfiorare i 100 km/h ni alcuni casi.
3) Peggioramento nel basso Tirreno, settore golfo di Policastro, Calabria tirrenica e Sicilia settentrionale, a causa dell’approssimarsi del minimo al suolo, con rovesci e temporali localmente intensi e nevicate intorno 800 m di quota.
4) Attenuazione del vento nelle regioni settentrionali e alta Toscana, dove splende in sole, a causa dell’allontanamento del vortice.
Insomma, configurazione in piena evoluzione, con accumuli precipitativi di grande spessore nelle regioni adriatiche confermati; per intenderci, oltre i 1000 m il metro di neve sarà alla portata nel medio adriatico (fig.3).
fig.3
Nel seguito, il guasto sarà comunque duro a morire, sebbene la fase più intensa si esaurirà in nottata. Nelle prime ore di venerdì comunque il vortice sarà ancora presente nel basso Tirreno, con intense correnti dai Balcani in Adriatico, fino alla Puglia. Altre nevicate interesseranno quindi i rilievi esposti fino a quote intorno i 300-400 m, mentre in Calabria e Sicilia la quota neve si stabilizzerà tra i 600 e gli 800 m (fig.4).
fig.4
Nel complesso, la giornata di venerdì vedrà ancora precipitazioni lungo tutto il versante Adriatico, con accumuli nevosi che, in quota, diventeranno davvero considerevoli. Nelle aree pianeggianti il rischio sarà rappresentato dalle eventuali piene delle aste fluviali, limitate però nella loro entità dalle precipitazioni nevose in quota (fig.5).
fig.5
Evoluzione quindi da monitorare con estrema attenzione. In serata si cercherà di fornire un ulteriore aggiornamento.
Ciao ciao