04-02-2015, ore 20:00 - Salve a tutti; assolutamente spettacolari le immagini provenienti dal satellite questo pomeriggio. Un profondo vortice ciclonico è in formazione in queste ore nel Mediterraneo occidentale. L’immagine a scala europea del pomeriggio evidenzia infatti l’ampio sistema perturbato in “arricciamento”, dove sono ancora distinguibili comunque il ramo freddo e caldo della perturbazione (fig.1)
fig.1
Domani mattina, giovedì, il vortice giungerà alla massima intensità, con un minimo, previsto dal modello americano, pari a 988 hPa tra Corsica e Sardegna, in lento spostamento verso sudest (fig.2).
fig.2
Con una ferita così profonda in pieno mediterraneo il maltempo non potrà che essere intenso e prolungato. In particolare, nelle regioni tirreniche, fino alla Campania compresa, prevarranno i temporali, venti forti e nevicate a quote comprese tra 700 m e 1000 m in Appennino centrale, in abbassamento nel pomeriggio (fig.3).
fig.3
Al nord sarà la neve a farla da padrone. Particolarmente impressionanti anche stasera gli accumuli previsti in Emilia Romagna, in particolare nei settori centrali dell’Emilia. In tale regioni, il connubio tra temperature piuttosto basse e forti precipitazioni potrebbe generare una nevicata di dimensioni considerevoli, con accumuli pluridecimetrici anche in pianura a partire dal modenese procedendo verso ovest (fig.4).
fig.4
Ma le precipitazioni non mancheranno anche negli altri settori del nord e saranno prevalentemente nevose, ad eccezione delle pianure del nordest e delle coste liguri (fig.4).
Il peggioramento in atto si preannuncia molto intenso, come dicevamo, e il colmamento del vortice sarà lento. Altre piogge e nevicate saranno presenti quindi anche nella giornata di venerdì’, ancora su Emilia Romagna e nel medio basso Tirreno. Quota neve intorno 200 m questa volta in Emilia, localmente in pianura durante i rovesci più intensi, mentre nevicherà ancora intorno 700-900 m al centrosud (fig.5).
fig.5
Insomma, un peggioramento in grande stile e alcuni settori, dove l’apppennino emiliano, ma anche quello laziale abruzzese, sebbene a quote diverse, potrebbero vedere accumuli davvero di grande entità entro sabato.
A seguire, sembra essere molto cruda la colata artico-continentale prevista tra il 9 e il 10 Febbraio. Possibile neve lungo le coste adriatiche durante il passaggio del nocciolo gelido artico, ne riparleremo nei prossimi aggiornamenti (fig.6).
fig.6
Ciao ciao