29-11-2021 – Salve a tutti, editoriale campale, dopo una giornata veramente emozionante dal punto di vista meteorologico, che ha visto avverarsi tutte le previsioni formulate in questa sede.
In buona sostanza, grazie all’arrivo di un nucleo artico, con il minimo al suolo in spostamento nel Tirreno verso le coste laziali, dalle prime ore del mattino neve a quote molto basse è iniziata a cadere prima nel grossetano, nel viterbese e in vasti settori dell’Umbria, per poi spostarsi nel frusinate, Molise, Basilicata e, nel prosieguo, nei settori adriatici centro meridionali. In tale contesto, la Sardegna è risultata praticamente colpita per tutta la giornata da nevicate a bassa quota anche a carattere di bufera, come ampiamente documentato nella pagina facebook.
Ecco, nell’animazione satellitare con le ultime immagini al tramonto, il vortice depressionario, colmo di aria artica, collocato nel mezzo del Tirreno, in lento spostamento verso sud est.
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Ancora fenomeni diffusi e localmente intensi insistono al sud e medio Adriatico, come evidenziato dal radar.
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Innumerevoli le testimonianze giunte a questa testata da parte di appassionati con foto e video. Ne abbiamo postate tante, ne scegliamo due, in questa sede, per caratterizzare la giornata. La prima è riferita alla Barbagia, in Sardegna, duramente colpita dalle nevicate. La seconda, più tranquilla, è riferita a Campobasso, uno dei tanti capoluoghi colpiti da precipitazioni nevose.
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Cosa succederà adesso??
Ebbene, per prima cosa la presente ondata non è finita; ancora tutta la nottata le nevicate continueranno al sud e nelle regioni adriatiche, ancora a quote molto basse, quasi pianeggianti in alcuni casi. Ecco gli accumuli previsti dal modello europeo.
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A seguire, ci sarà un temporaneo miglioramento, una pausa interciclonica tra due impulsi perturbati ma, già da mercoledì, una nuova perturbazione, correlata a una saccatura a contributo artico, si farà strada nel Mediterraneo, con un nuovo carico di pioggia e di neve, anche questa volta.
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Il nuovo peggioramento presenta similitudini con quello ora in atto, ma dovrebbe risultare più rapido e leggermente meno freddo, ma emissione dopo emissione i modelli ne aumentano l’intensità, vedremo gli esiti.
Nel periodo dell’Immacolata poi, entrambi i modelli vedono l’arrivo di un treno perturbato atlantico, appoggiato sulla possente spalla dell’anticiclone delle Azzorre, con relativo alternarsi in continuazione di impulsi perturbati nel Mediterraneo.
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Come si vede, rispetto a ieri viene vista più contenuta la tendenza all’elevazione in blocco scandinavo da parte dell’anticiclone delle Azzorre, ma tale visione è ancora i fase di settaggio; quello che ormai sembra molto probabile è che la prima decade di Dicembre possa essere molto instabile nella sua evoluzione, a tratti perturbata, con un carico di pioggia, ma soprattutto NEVE, che viene visto sempre notevolissimo dal modello americano. Quasi tutta Europa coperta di NEVE !!!
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A supporto i quanto si sta affermando, ecco il grafico spaghetti per tre città italiane rappresentative, ovvero Milano, Roma e Reggio Calabria.
Tutti i dati a disposizione convergono nel definire, ancora, un periodo sotto media con precipitazioni frequenti almeno fino alla fine della prima decade.
Insomma, un inizio inverno davvero come non se ne vedeva da tempo. Tecnicamente oggi è ancora autunno e abbiamo avuto comunque nevicate a quote molto basse in mezza Italia, non male davvero.
Ciao ciao