24-11-2015 – Salve a tutti, nuovo doveroso aggiornamento mattutino, relativo alla evoluzione meteorologica delle prossime 48-72 h nel Mediterraneo centrale, con particolare riferimento al territorio italiano.
Avanza a grandi passi l’intenso sistema perturbato proveniente dal nordatlatlantico, diretto proprio verso l’Italia e, in particolare, verso le nostre regioni centromeridionali (fig.1).
fig.1
Come evidenziato in fig.1 (linea rossa) la traiettoria della perturbazione, ora in Atlantico, è mirata al raggiungimento del Tirreno meridionale nella mattinata di giovedì, dove andrà ad alimentare e a convergere con un secondo sistema perturbato, già in azione al sud, creando così le premesse per la genesi di un profondo vortice depressionario, supportato da un nocciolo freddo in quota (-25° C a 5200 m, fig.2).
fig.2
In tal modo, le regioni del medio versante adriatico resteranno esposte, per almeno 24-36 h, a intense correnti nordorientali, piuttosto fredde, sebbene non gelide, causa di precipitazioni molto intense tra Abruzzo, Molise , foggiano, beneventano e irpinia.
In tale contesto, l’associazione tra forti precipitazioni e temperature relativamente basse a tutte le quote genererà copiose nevicate lungo i rilievi esposti delle regioni elencate; in particolare come accennato ieri sera (ved. editoriale), i versanti orientali dei massicci del Gran Sasso, Laga, Maiella e Matese potranno sperimentare accumuli superiori al metro al di sopra dei 1000-1200 m. Il dettaglio della quota neve è indicato in fig.3, passibile di qualche variazione, ma ad ogni modo tra Marche, Abruzzo e Molise i rilievi collinari dovrebbero essere imbiancati entro la serata di giovedì (fig.3).
fig.3
Prestare attenzione quindi alle strade di montagna dei settori elencati tra giovedì mattina e venerdì pomeriggio, in quanto alle intense nevicate si aggiungerà il vento forte, accentuando la sensazione di freddo (wind chill elevato) e la visibilità in strada.
In tal senso, anche oggi gli spaghetti relativi all’area costiera abruzzese indicano valori molto elevati di precipitazione per la giornata di giovedì (ma anche la prima parte di venerdì sarà molto perturbata nel medio-basso Adriatico, fig.4).
fig.4
Numerosi temporali interesseranno inoltre le estreme regioni meridionali, tra Sicilia, Calabria e Salento, ma la quota neve qui sarà più elevata (1200-1400 m). Tutti pronti quindi per il grande evento, ma per vedere la vera neve occorrerà salire di quota, fortunatamente per la stabilità delle infrastrutture presenti alle quote inferiori.
Ciao ciao