15-02-2016 - Salve a tutti, velocissimo saluto riguardante il lungo termine. Il punto cruciale dell’evoluzione di questo inverno è rappresentato, come accennato in mattinata, dalla spinta dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico. La costante delle dinamiche presentate oggi dai modelli è infatti, la spinta che dal settore aleutinico-Montagne Rocciose la wave 1 esercita in Artico. Quando a tale spinta si associa anche una piccola riposta della wave 2 in Atlantco, giunge il peggioramento a carattere freddo nel Mediterraneo (fig.1)
fig.1
Quando tale risposta non si realizza, il lobo canadese spinge forte in Atlantico, si decentra nel comparto groenlandese e islandese e impedisce l’elevazione azzorriana (fig.2).
fig.2
In realtà il VP mostra un certo indebolimento in Artico, la disposizione delle principali figure bariche non è favorevole, ma basta veramente poco per innescare un’ondulazione (fig.3).
fig.3
Nella parte finale dell’inverno le ultime possibilità si giocheranno su questo equilibrio, per adesso il VP non vuole cedere facilmente spazi in Atlantico, ma le emissioni sono altalenanti, vedremo
Ciao ciao