01-02-2015 - Salve a tutti; eccoci giunti a un più corposo aggiornamento serale, dopo il flash del mattino. Pausa precipitativa nelle regioni centrali, dopo le nevicate a bassa quota, sparse, su molte regioni. Nuovi nuclei perturbati si stanno però riorganizzando al largo delle coste toscane e laziali, quasi in attesa del nuovo nucleo artico in transito, sulla scia del primo, nelle prossime ore nelle regioni centrali (ved. editoriale del mattino). Semplicemente splendida l’immagine satellitare al tramonto dell’Italia e del Mediterraneo occidentale (fig.1).
fig.1
Il dettaglio per l’Italia evidenzia la formazione di nuovi corpi nuvolosi diretti verso le regioni centrali (fig.2).
fig.2
In virtù delle basse temperature previste a tutte le quote per la tarda serata (-30° C a 5000 m, -3° C a 1300 m) nelle regioni centrali, è lecito supporre che le precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio, risulteranno nevose a quote intorno 200-300 m, con locali episodi in pianura, in caso di rovesci intensi. Sebbene in forma sparsa quindi, precipitazioni nevose potrebbero interessare anche la capitale nelle prossime ore (fig.3).
fig.3
A seguire confermato l’intenso peggioramento correlato alla discesa di un nuovo nocciolo artico nel Mediterraneo, più a ovest questa volta. Resta intatta, per la giornata di martedì, la probabilità di vedere nevicate in pianura al nord, in particolare su Piemonte meridionale, Liguria (in alcuni potrebbero raggiungere il mare tra savonese e genovese) ed Emilia. Il momento di maggiore intensità delle nevicate dovrebbe essere collocato tra il pomeriggio e la sera della giornata di martedì, con accumuli tangibili nelle regioni menzionate (fig.4)
fig.4
Rialzo termico al centrosud, da definire quanto intenso, con episodi di forte maltempo tra martedì e giovedì. Neve forte in Appennino a quote superiori 800-1000 m, con accumuli notevoli. Ecco le precipitazioni solo per martedì pomeriggio-sera (fig.5)
fig.5
Il peggioramento previsto a partire da martedì si profila molto intenso, con possibili situazioni di dissesto idrogeologico al centrosud, in virtù della genesi di precipitazioni intense e prolungate, con formazione di un profondo minimo a ovest della Sardegna martedì, in avanzamento verso est con moto piuttosto lento (fig.6).
fig.6
Sulla scia del primo peggioramento, una volta che il nucleo artico sarà giunto nel Mediterraneo, un secondo profondo vortice ciclonico avanzerà sua volta dalla Sardegna nel Tirreno giovedì pomeriggio, rinnovando le condizioni di estremo maltempo nelle regioni centrali, numeri notevoli per il vortice, nucleo artico con -30° C in quota e minimo di 986 hPa al suolo (fig.6)
Nonostante le temperature nei bassi strati non siano previste molto basse (circa 0° C a 1200 m), nuove copiose nevicate a bassa quota colpiranno le regioni centrali al passaggio del secondo vortice, con quota neve che potrebbe attestarsi intorno i 500 m a causa dei geopotenziali molto bassi presenti.
Insomma, un peggioramento di grande portata quello in atto, a cui dovrebbe seguire una fase caratterizzata da correnti nordorientali sull’Italia, con temperature sotto la media e nevicate su Adiratiche e al sud. Il run 06 del modello americano a riguardo, dopo molte emissioni sfavorevoli, evidenzia la possibilità, nonostante un notevole ricompattamento del Vortice Polare, dell’insorgenza di correnti orientali fredde e di nuove nevicate nel Mediterraneo alla fine della prima decade di Febbraio (giorni 8-9), con genesi di un blocco scandinavo (fig.8)
fig.8
Tale emissione al momento è isolata, ma monitoreremo l’evoluzione delle principali figure bariche a scala emisferica. Per adesso godiamoci le abbondanti nevicate in arrivo.
Ciao ciao
Sei un grande l’ unico che azzecca le previsioni complimenti.
Grazieeee, putroppo da poco ho ripreso il mio lavoro e ho meno tempo, apprezzo veramente i tuoi complimenti, vi terrò sempre aggiornati