12-05-2020 – Salve a tutti, nuovo editoriale per verificare cosa stia accadendo in questo mese di Maggio, alquanto dinamico, con le regioni italiane sostanzialmente divise in diverse fasce climatiche procedendo da nord a sud.
Iniziamo subito dall’immagine satellitare, che mostra un’Europa alle prese con la presenza di masse d’aria molto diverse come provenienza e caratteristiche termo igrometriche.
fig.1
Nella fig.1 si notano sostanzialmente tre soggetti principali:
- Una massiccia discesa fredda dall’Artico, legata allo smembramento del VP mostrato in fig.2, che interessa l’Europa centro orientale e le regioni baltiche
- Una bassa pressione sulla penisola iberica, alimentata da aria fredda atlantica e una blanda derivazione dal’aria fredda artica.
- Una risalita di arai molto calda nel Mediterraneo centrale e parte di quello orientale che si spinge nelle ostre regioni meridionali e nei Balcani
Come accennato, il possente nucleo freddo sull’Europa settentrionale è legato allo smembramento (ora si che è completo) del VP in seguito al final warming avvenuto a fine Aprile.
fig.2
Come si vede dalla fig.2, il lobo più intenso del VP è piombato proprio in Europa, dove sta portando temperature sottozero al mattino tra Germania e Polonia e, localmente, anche nel Regno Unito.
Per quanto riguarda le regioni italiane, il nord si è trovato frequentemente al limitare tra l’afflusso freddo artico e l’afflusso caldo subtropicale e, pertanto, soprattutto le regioni più occidentali hanno visto spesso nuvolosità e precipitazioni anche di una certa consistenza nelle ultime 48 h.
Come procederà l’evoluzione descritta??
Ebbene, nelle successive 48 h i contrasti esistenti nel Mediterraneo centrale andranno ancora di più a esasperarsi, con aria molto calda che giungerà al sud nella giornata di giovedì, portando le temperature, nelle località sottovento e/o lontane dal mare anche parecchio sopra i 30 C, mentre al nord giungerà un nuovo peggioramento con piogge e temporali, la cui intensità e durata è da definire ma che potrebbero essere anche piuttosto intensi.
fig.3
Ecco il quadro termico previsto per la serata di giovedì, contrasti molto accesi dal punto di vista termico nelle regioni italiane, addirittura una +27 C a 850 hPa (1500 m) compare in Calabria, mentre al nord saranno presenti valori molto più bassi. Il centro Italia dovrebbe essere collocato in un sorta di limbo, con caldo abbastanza fastidioso (umido) ma con nuvolosità irregolare innocua nel complesso.
fig.4
Insomma, la primavera mostrerebbe il suo volto più estremo. L’onda calda al sud non dovrebbe essere però molto duratura, con il passare dei giorni il clima sull’Italia dovrebbe omogeneizzarsi maggiormente, con un netto miglioramento al nord, più caldo, e l’arrivo di aria più fresca al centrosud, magari con qualche rovescio sparso in transito.
fig.5
Su questo aspetto occorrerà però tornare ad approfondire l’analisi nel prossimo aggiornamento.
Ciao ciao