09-10-2021 - Editoriale autunnale in una ottobrata sempre più fresca e, almeno per il centrosud, attualmente anche instabile.
Come previsto, piogge di una certa consistenza si stanno verificando nel medio-basso versante adriatico, sotto la spinta dei venti orientali piuttosto freschi. Accumuli anche di 150 mm/24 h si sono verificati sui rilievi montuosi dell’Abruzzo, nevosi a partire dai 1800-2000 m, sebbene la quota neve sia attualmente risalita.
Ma le cose stanno cambiando di nuovo !!
La goccia fredda responsabile del maltempo ha subito un indebolimento nelle ultime 24 h, normale con questo tipo di circolazioni, a meno che non venga rialimentata da un nuovo afflusso freddo, cosa che sta per accadere proprio sopra le nostre teste nelle prossime 24 h.
Per meglio chiarire tale concetto ecco la carta attuale, anzi di stanotte, con un minimo depressionario sulla Puglia (B1) e un nuovo nucleo freddo, più ampio (B2), stazionante, tra Ucraina e Romania.
fig.1
Ebbene, dopo 36 h, Domenica, il secondo minimo avrà preso la strada del Mediterraneo, unendosi alla circolazione generale proprio sopra l’Italia, alimentando il maltempo e apportando un nuovo contributo freddo per le nostre regioni.
fig.2
Ecco il dettaglio del minimo per Domenica, con una circolazione ciclonica nel medio Adriatico e annessi temporali e nevicate a quote superiori ai 1700-1800 m.
fig.3
Le precipitazioni non mancheranno ma con tale circolazione saranno prevalentemente concentrate lungo il versante Adriatico e al sud.
fig.4
A riguardo, ci saranno nuove occasioni per il maltempo, con grandinate, venti forti e temporali localmente intensi.
A seguire, un nuovo impulso sarà pronto a prendere la strada del Mediterraneo, con una direttrice marcatamente meridiana questa volta, direttamente dalla Scandinavia.
Non è ancora ben chiara la traiettoria esatta in merito, l’impulso freddo viene visto passare lungo il versante adriatico in alcune emissioni, in altre viene visto deviare direttamente verso i nostri mari. sicuramente ci sarà un nuovo e consistente abbassamento delle temperature a metà settimana, con possibilità di altri temporali e NEVE sui rilievi con quota in abbassamento fino a 1200-1400 m nel medio Adriatico, tra Marche e Abruzzo.
fig.5
Lungo periodo sotto media quindi, come annunciato, saremo sempre in autunno, non pensiamo al gelo, tuttavia in montagna l’inverno sarà una sensazione chiaramente tangibile nei prossimi 7-10 giorni.
fig.6