21-03-2015 - Salve a tutti e buon equinozio, giornata che ci introduce alla stagione primaverile. Mantenendo fede alle stastistiche, che vedono il passaggio equinoziale come un periodo alquanto instabile, il tempo è in peggioramento nella nostra penisola, con due perturbazioni che si stanno dando appuntamento nei cieli italiani (fig.1)
fig.1
Come si vede dalla fig.1, una perturbazione legata al flusso occidentale atlantico è presente nelle Franxia settentiornale, diretta verso la barriera alpina, mentre un’altra, legata alla goccia fredda depressionaria presente sulla Spagna, avanza lentamente da ovest. L’immagine dinamica evidenzia meglio tali aspetti (fig.2)
fig.2
Il tempo sta quindi peggiorando nelle regioni tirreniche e al nordovest, dove pioverà nel pomeriggio, ma lo farà ancora di più domani, con rovesci e temporali che raggiungeranno anche la Sardegna e le regioni centrali (fig.3).
fig.3
Dalla fig.3 si evince come la perturbazione a nord delle Alpi tenderà a dividersi nella giornata di domani, sfilando in parte verso i Balcani, ma in altra parte alimentando e rinvigorendo la goccia fredda mediterranea, che avanzerà più rapidamente verso l’Italia, con un minimo a sud della Sardegna appunto. Ecco le precipitazioni previste dal modello LAMMA per domani (fig.4).
fig.4
Precipitazioni concentrate quindi lungo una fascia passante per la Sardegna, Lazio e Abruzzo, con temporali localmente anche di una certa intensità. specialmente nella coste orientali dell’isola.
Terminato questo primo peggioramento, nella giornata di lunedì ci sarà una breve pausa, con instabilità che, in ordine sparso, sarà comunque ancora presente nella penisola, ma senza fenomeni di rilievo. Mercoledì però, dall’Atlantico giungerà un nuovo impulso perturbato, che aggancerà nuovamente, più a ovest, la goccia fredda mediterranea, generando una intensa saccatura proprio nel Mediterraneo (fig.4).
fig.4
Anche oggi, in merito al tale nuovo peggioramento, sia il modello americano, sia quello europeo, individuano la presenza di almeno due fronti perturbati in risalita dalle coste del nord Africa verso il sud Italia, con genesi di rovesci e temporali anche di forte intensità tra Sicilia, Calabria e basso Tirreno, tra mercoledì e giovedì (fig.4). Evoluzione da monitorare e, secondo gli ultimi aggiornamenti, l’instabilità non abbandonerà il sud fino alla fine del mese. La ragione di tale insistenza del maltempo nelle regioni medidionali è legata proprio alla grande compattezza del Vortice Polare che, tagliando l’alimentaizone al flusso Atlantico diretto verso il Mediterraneo, favorisce la nascita di gocce fredde a latitudini meridionali, particolarmente persistenti nelle acque molto calde del Mediterraneo (fig.5).
fig.5
La fig.5 evidenzia come, per la fine del mese, sia presente il reiterarsi della evoluzione descritta, con il VPT compatto in Artico, una fascia di alte pressioni oltralpe che segue la risalita del getto polare ad alte latitudini e una depressione mediterranea che interessa le regioni meridionali italiane.
Per il futuro, occorrerà che la stagione calda che incalza possa fornire uno scossone alla struttura del Vortice Polare a tutte le quote, con l’eventuale arrivo di un Final Warming, per sperare di vedere cambiamenti sostanziali all’evoluzione descritta.
Ciao ciao