27-01-2016 - Salve a tutti, editoriale serale rapido, a causa del poco tempo disponibile, ma alcune precisazioni vanno inserite nella giornata.
Evoluzione meteorologica nel Mediterraneo che ha ripreso i canoni ampiamente osservati fino al periodo natalizio. Una campana anticiclonica domina incontrastata nel Mediterraneo, sebbene il tempo non sia buono ovunque (fig.1)……..
fig.1
In molte regioni tirreniche infatti, soprattutto coste ligure e toscane, ma anche i settori interni, è presente una diffusa nuvolosità medio bassa, che produce al massimo pioviggini, piuttosto fastidiose, ma poco produttive dal punto di vista precipitativo, in quanto le nubi non riescono ad acquistare spessore a causa di una inversione termica presente in quota, portata dall’alito caldo subtropicale azzorriano.
Guardiamo il futuro quindi, i movimenti molto importanti previsti in stratosfera a partire da questi giorni, sembrano avere una timida corrispondenza alle quote inferiori (fig.2).
fig.2
Secondo il modello europeo infatti, la disposizione del VP in troposfera potrebbe condurre al’arrivo di saccatura Atlantiche nella Mediterraneo nell prima decade di Febbraio (fig.3).
fig.3
Dalla fig.2 si vede bene come in Atlantico, a sud dell’Islanda ci sia un’apertura dei geopotenziali, capace di innescare un risalita azzorriana, che però sembra davvero restia a partire. Anche dopo il lobo islandese tende a chiudere gli spazi infatti, vedremo se i successivi movimenti alle quote stratosferiche sapranno fornire un ulteriore spinta alle onde planetarie (fig.4).
fig.4
Insomma, tante difficoltà per avere un po’ di dinamicità nel Mediterraneo, ma l’evoluzione continua,vedremo i successivi passaggi, prima della fie della stagione invernale.