30-10-2016 - Salve a tutti, dopo i doverosi aggiornamenti riguardanti il terremoto, riprendiamo l’analisi modelli, per verificare se tendenze ipotizzate nei giorni scorsi vengano confermate dalle odierne emissioni.
Prime nevicate in atto nel bassopiano russo, dove un’intenso nocciolo freddo si è fatto strada dall’Artico, come visualizzato dall’animazione satellitare (fig,1).
fig.1
Nel Mediterraneo ed Europa occidentale viceversa, domina l’alta pressione che, come annunciato nei precedenti editoriali, ci terrà compagnia fino a metà della settimana (giorno 4). Nel frattempo però, le nevicate proseguiranno nell’est europeo, dove si iniziano a vedere anomalie positive nello snow cover anche nel bassopiano russo (fig.2).
fig.2
Nei prossimi giorni verranno forniti i dati definitivi relativi al SAI (Snow Advance Index) ma già da ora la progressione appare molto buona e abbondanti nevicate sono previste nei prossimi giorni nell’est europeo e, in parte, nell’Europa centrale (fig.3).
fig.3
In fig.3 sono visualizzati gli accumuli totali di precipitazioni nevose previsti dal modello americano nei prossimi 15 giorni; ben visibili le abbondanti nevicate sulle Alpi nell’Appennino settentrionale.
Nel frattempo estese anomalie negative di temperatura persistono nel comparto russo-siberiano (fig.4)
Come si concretizzerà tale evoluzione??
L’evoluzione del tempo nel medio e lungo termine sostanzialmente sarà composta da due passaggi:
1) A seguito del graduale innalzamento dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico, una prima saccatura prenderà corpo nel Mediterraneo tra il 6 e il 7 Novembre (fig.5)
fig,5
Il maltempo si farà strada in tale occasione su molte regioni, neve sui rilievi alpini, pioggia in Appennino. A scala emisferica, il VP avrà un spina nel fianco rappresentata dalla formazione di un robusto anticiclone ibrido tra Siberia e Artico russo (fig.6).
fig.6
2) La seconda fase perturbata dovrebbe prendere le mosse tra il 9 e il 10 Novembre, come ben evidenziato dal modello europeo (fig.7).
fig.7
In tale fase potrebbe aver luogo uno split di maggiori dimensioni di un lobo del VP, la cui traiettoria ancora non è ben definita, ma che potrebbe generare un’ondata di maltempo e freddo, con nevicate sui rilievi, forniremo maggiori dettagli prossimo editoriale.
Ciao ciao