12-03-2022 - Salve a tutti, nuovo editoriale dopo qualche giorno, ma di certo l’attività non è mancata grazie ai continui aggiornamenti video, che si spera possano diventare un’abitudine gradita ai lettori. Occorre aggiornare per evidenziare una interessantissima evoluzione che sembra poter prendere le mosse alla fine della secodna decade, per un mese di Marzo finora sottomedia termica che sembra almeno in parte voglia riscattare la staticità atmosferica vista nei mesi di Gennaio e Febbraio.
Veniamo subito all’evoluzione attuale che vede il fronteggiarsi di tre diversi regimi meteorologici a breve distanza tra loro nell’immagine satellitare:
1) A ovest il flusso atlantico con ben due perturbazioni in arrivo, di cui la prima addossata ai settori occidentali italiani
2) Al centro un’area di alta pressione estesa da nord a sud proprio attraverso le regioni italiane dall0’Europa occidentale.
3) A est l’aria fredda che sta generando le nevicate in Grecia e Turchia, compresa Istanbul, sotto una vera e propria tormenta questo pomeriggio.
Ebbene, l’evoluzione di un tale assetto, apparentemente estremamente dinamico, sarà invece quello del rafforzamento delle posizioni descritte, con l’alta pressione sempre più forte sull’Italia fino a metà settimana e il flusso Atlantico respinto verso sud ovest con progressivo isolamento in goccia fredda.
Sembrerebbe un nulla di fatto, ma il progressivo rafforzamento della struttura altopressoria consentirà un’ulteriore apertura dei geopotenziali verso la Scandinavia, con la progressiva affermazione di un’alta pressione di blocco nel nord Europa con un abbozzo addirittura di struttura a ponte di woeikoff.
fig.2
Da questo punto in poi sussiste la concreta possibilità che la strada del freddo possa aprirsi per le regioni mediterranea con un lobo gelido in avanzamento dal bassopiano russo-ucraino in discesa verso il Mediterraneo centrale.
Secondo il modello europeo tale nucleo potrebbe finire direttamente nelle nostre regioni centro settentrionali proprio nel periodo dell’equinozio, per l’arrivo di una vera e propria tempesta equinoziale a carattere freddo.
fig.3
Le conseguenze sarebbero davvero eclatanti, con nevicate a quote basse su molte regioni italiane.
fig.4
Tutti i dettagli della evoluzione descritta sono ampiamente riportati nel video di seguito, basta cliccare sull’immagine del gelo in arrivo per vedere il video e integrare la spiegazione dell’editoriale altri dettagli.
Insomma, forse potrebbe arrivare davvero l’inverno, proprio quando non se ne dovrebbe più parlare, seguiamo le evoluzioni proposte dai modelli.