18-03-2017 – Salve a tutti; nuovo aggiornamento che vede i modelli fornire alcune precise indicazioni in merito a quanto potrebbe succedere per la parte finale del mese di Marzo.
In buona sostanza, sembra imporsi ancora una volta il trend che vede un assetto “strong” del Vortice Polare, con un rafforzamento e innalzamento del getto polare e quindi delle perturbazioni e del maltempo, in trasferimento dalle medie alle alte latitudini nel continente europeo, attraverso alcuni passaggi che andremo ora a descrivere.
Iniziamo dal presente, con una veloce corrente perturbata a direttrice nord ovest sud est che sfiora le regioni italiane con nuvolosità sparsa ma sostanzialmente innocua la momento (fig.1).
fig.1
Come spesso accade, la presenza di una struttura altopressoria a ovest della penisola favorisce l’isolamento di nuclei di bassa pressione più a sud, fino all’entroterra nordafricano, grazie all’afflusso di aria più fresca e instabile proveniente al bordo stesso dell’alta pressione.
fig.2
Proprio tale dinamica potrebbe alimentare una bassa pressione già presente lungo e coste algerine da giorni e favorirne quindi lo spostamento verso est, con instabilità in aumento nell’estremo sud a inizio della prossima settimana.
A seguire, ecco farsi largo una nuova saccatura più a ovest, piuttosto importante, prevista da giorni dai modelli (fig.2).
fig.2
Ecco a riguardo l’evoluzione prevista per martedì sera dal modello europeo nel nostro settore di emisfero; forte peggioramento a ovest dell’Italia, che però sembra debba venire solo sfiorata dalla saccatura, in rapida deriva verso sudest, con relativo cut off della struttura in corrispondenza dell’area del Mare del Nord (fig.3).
fig.3
In buona sostanza, il treno di perturbazioni atlantiche, dopo aver lasciato affondare una prima perturbazione sulla Francia, taglierebbe l’alimentazione fredda e il peggioramento non avrebbe più la forza di spingersi nel Mediterraneo, sfiorando solo le regioni del nordovest.
Su tale evoluzione convergono attualmente le visioni del modello americano GFS (Global Forecast System) e di quello europeo ECMWF (European Centre for Medium range Weather Forecast). Anche questa volta quindi, il secondo (ECMWF) ha avuto ragione, prevedendo in anticipo l’evoluzione descritta ed è un orgoglio italiano il fatto che, entro breve tempo, il Data Center di tale modello, attualmente con sede a Reading, un sobborgo di Londra. avrà come sede la nostra Bologna.
Ad ogni modo, come si vede dalla fig.3, la chiusura e rafforzamento del VP in sede artica e l’inevitabile conseguente rafforzamento del getto polare nell’Europa settentrionale isolerà ancora un volta le figure di bassa pressione lontano dalle regioni italiane, soggette a un nuova rimonta altopressoria, con giornate calde e soleggiate probabilmente sopra media per la parte finale di Marzo.
fig.4
Valuteremo nei prossimi giorni eventuali conferme a quanto finora descritto, al prossimo aggiornamento.
Ciao ciao