16-03-2016 - Salve a tutti, graduale miglioramento delle condizioni atmosferiche nelle regioni meridionali, dove ancora insitono comunque piogge e rovesci, anche a sfondo temporalesco nello Ionio. Bel tempo su quasi tutto il nord e parte del centro (fig.1).
fig.1
L’elemento maggiormente significativo della fig.1 è però rappresentato dalla massiccia colata artica in atto nella Russia europea, Scandinavia e parte dell’est europeo. Si tratta di uno sbilanciamento di notevole entità del VP, che con il suo nucleo più intenso apporterà nel bassopiano russo settentrionale valori di temperatura da inverno più crudo, con addirittura una -45° C a 5500 m, oltre -15° C a 1500 m e valori notevolmente al di sotto dello zero al suolo. Ecco la situazione attuale, dove l’irruzione del fronte artico è molto ben definita dagli scarti termici di almeno 7-8° C tra i settori confinanti del fronte stesso (fig.2).
fig.2
La colata gelida descritta non avrà conseguenze dirette nelle regioni mediterranee, perlomeno in termini di freddo, ma la sua presenza influenzerà ugualmente il tempo delle nostre regioni la prossima settimana (fig.3).
fig.3
Dalla fig.3 si evince infatti, come dal settore periferico dell’enorme nocciolo gelido una parte della massa d’aria fredda si dirigerà verso la barriera alpina, andando a interagire con la goccia fredda ora in azione nel Mediterraneo, prevista in deriva occidentale, verso la penisola iberica. Lo scontro tra due masse d’aria completamente diverse dal punto di vista termo-igrometrico (caldo-umida quella mediterranea, molto fredda e più secca quella artica) genererà, a partire dal pomeriggio di martedì, un profondo vortice depressionario in risalita dalle coste tunisine verso il Tirreno centrale, con condizioni di severo maltempo, molto probabilmente, al centrosud fino a mercoledì mattina (fig.4).
fig.4
Davvero intenso sembra dover essere il peggioramento previsto nelle nostre regioni tra martedì e mercoledì. Ecco la carta di dettaglio per martedì notte, con un profondo doppio minimo a occhiale presente al suolo, di ben 985 hPa lungo le coste laziali e un’altro, sempre di 986 hPa, nel medio Adriatico (fig.5).
fig.5
Insomma, un piccolo ciclone mediterraneo potrebbe prendere forma nella giornata di martedì nel canale di Sicilia, pronto a risalire rapidamente la nostra penisola, intensificandosi e approfondendosi, con venti molto forti su quasi tutte le regioni e temporali anche violenti al centrosud. Monitoreremo l’evoluzione descritta, ne potrebbero scaturire fenomenologie molto intense.
Ciao ciao