21-10-2021 - Salve a tutti, editoriale autunnale, dopo una pausa soleggiata durata poco e non particolarmente calda. Piove al nord, sebbene in forma molto sparsa, con locali accumuli consistenti, come nello spezzino (oltre 70 mm).
Qualche rovescio anche al centro oggi e temporali localizzati ma anche intensi domani.
Il sud è in attesa, ma nei prossimi giorni potrebbe essere il settore che avrà le maggiori precipitazioni.
Cosa potrebbe succedere??
Al momento, una saccatura sta entrando nel Mediterraneo dalla Francia, come si evince dall’immagine satellitare.
fig.1
Il flusso atlantico attualmente è molto forte nell’Europa centrale attorno il 50° parallelo, con venti fino a 170 km/h e proprio questo aspetto che innescherà una serie di dinamiche che poteranno al distacco di gocce fredde (vortici depressionari con aria fredda a tutte le quote) dal flusso principale appunto.
Nell figura di seguito è riportato il tragitto di un minimo depressionario in progressivo approfondimento nel Mediterraneo.
fig.2
Nel suo passaggio nelle calde acque mediterranee, in particolare una volta giunta in prossimità della Tunisia, questa prima goccia fredda potrebbe generare un piccolo ciclone mediterraneo, conosciuto con la sigla TLC (Tropical Like Cyclone) ovvero una struttura letteralmente “come un ciclone tropicale”, con un occhio al centro a “cuore caldo” proprio come ai tropici.
fig.3
Simili strutture sono viste vagare nei mari meridionali italiani nel prossimo periodo a sono in grado di generare venti molto forti (oltre 150 km/h) e piogge intense.
fig.4
Comunque vada, l’assetto barico previsto per la giornata di Domenica e Lunedì potrebbe apportare grandi quantitativi di pioggia nelle regioni ioniche, anche a carattere alluvionale, ecco la previsione del modello europeo.
fig.5
Oltre 300 mm nei prossimi 10 giorni previsti dal modello per tutte la Sicilia e Calabria ionica.
Si tratta di una dinamica comune in questo periodo, alcune delle peggiori alluvioni all’estremo sud si sono verificate proprio a Ottobre.
A seguire, le saccature atlantiche potrebbe essere più direttamente coinvolte verso l Mediterraneo, stante la costante forza dell’anticiclone delle Azzorre in questa stagione.
fig.6