15-04-2016 - Salve a tutti; secondo editoriale, più ampio e articolato, per verificare le tendenze per il mese di Aprile, che si preannuncia ricco di estremi termici e barici.
Onda calda che, dopo una relativa pausa, inizia nuovamente a spingere masse d’aria calda subtropicale verso le nostre regioni, con contributi continentali africani sempre più determinanti nei prossimi giorni (fig.1).
fig.1
La risalita di aria calda dalle regioni africane sarà piuttosto intensa ma, come già sottolineato nell’editoriale precedente, si andrà incontro a una brusca rottura che i modelli, abbastanza concordemente, collocano intorno il giorno 23. Ecco l’andamento del temperature dei prossimi giorni ben riassunto dalle elaborazioni ensemble degli spaghetti.
Iniziamo dal NORD (fig.2).
fig.2
Gli spaghetti della città di Verona evidenziano come, basandosi sulle temperature previste a 850 hPa (1500 m), l’ondata di caldo sarà meno avvertita al nord, comunque con temperature elevate per la stagione, ma anche come,a partire dal 23, arriverà una fase fresca piuttosto duratura, con temperature sottomedia.
ITALIA CENTRALE (fig.3)
fig.3
Per la città di Roma l’ondata di caldo sarà intensa, con temperature molto elevate per la stagione fino al 22-23, quando un brusco calo termico riporterà le temperature anche al di sotto della media stagionale, con un passaggio abbastanza traumatico.
ITALIA MERIDIONALE (fig.4)
Per il sud Italia gli spaghetti di Reggio Calabria mostrano chiaramente l’arrivo di una ondata di caldo ai limiti della eccezionalità, con temperature che potranno superare facilmente i 30° C nei settori lontano dal mare.
Altrettanto brutale sarà però l’abbassamento delle temperature, addirittura sottomedia, con uno scarto davvero brusco, forse accompagnato da temporali e grandinate, che non mancheranno comunque nelle altre regioni.
Insomma, dopo il 23 dovrebbe giungere un passaggio perturbato che, nella sua discesa verso sud, apporterà cambiamenti sempre più drastici attraversando la penisola, eccolo raffigurato nell’emissione del modello americano (fig.5).
fig.5
Aggiorneremo in merito nei prossimi giorni.
Ciao ciao