25-05-2015 - Salve a tutti; giornata interlocutoria nelle regioni italiane, con nuvolosità concentrata essenzialmente sui rilievi, ma con nuclei instabili già presenti in pianura Padana dal tardo pomeriggio (fig.1).
fig.1
I temporali in Pianura Padana rappresentano le avvisaglie del nuovo peggioramento in arrivo dalla Francia e, più in generale, dall’Europa centrale. Una nuova perturbazione si sta facendo strada da nord, infatti, analogamente a quella precedente, generando, nella giornata di domani, un nuovo cut off (goccia fredda) depressionario a causa dell’ingerenza dell’anticiclone azzorriano, che taglierà l’alimentazione Atlantica (fig.2)……………………….
fig.2
Il nucleo depressionario irromperà facilmente nel Mediterraneo quindi, e il tempo peggiorerà sensibilmente nelle regioni interne del centro e su gran parte del nord, ma in particolare nel nordest, mentre il nordovest sarà maggiormente riparato dal peggioramento. La ragione di tale evoluzione è da ricercare nella collocazione dell’asse della saccatura in quota, centrato nella penisola italiana, ma proprio per tale motivo con il ramo ascendente dell’onda di Rossby, dove si sviluppano nuvolosità e precipitazioni, spostato verso est (fig.3)
fig.3
Per lo stesso motivo (saccatura fredda sull’Italia) le temperature non possono ancora salire eccessivamente, nonostante la notevole insolazione odierna, mantenendosi entro le medie a anche leggermente al di sotto, per essere nella terza decade di Maggio (fig.4).
fig.4
Domani i valori mostrati in fig.4 potranno diminuire ulteriormente al centronord, con forte instabilità e fenomeni temporaleschi associati concentrati tra nordest, Emilia Romagna, Toscana e tutta la dorsale appenninica (fig.5,6)
Come si evince dalle carte di previsione in fig.5 e 6 dei modelli, i fenomeni risulteranno particolarmente intensi sui rilievi appenninici, proprio a causa della notevole intensità dei raggi solari di questo periodo, con forte riscaldamento dal basso e massiccia presenza di aria fredda in quota. I temporali potranno essere presenti su quasi tutte le regioni comunque e tenderanno a spostarsi verso l’Adriatico e il sud nella giornata di mercoledì.
A seguire, sembra sia possibile una reiterazione delle dinamiche evidenziate, con le ondulazioni del getto polare sempre pronte e “lanciare” cut off depressionari verso il Mediterraneo, come evidenziato dall’ultima emissione del modello americano (fig.7)
fig.7
In sostanza, i grandi nuclei depressionari si mantengono maggiormente a nord, in Atlantico, com’è giusto che sia in questo periodo, ma la continua tendenza dell’anticiclone delle Azzorre a restare defilato in Atlantico alle medie latitudini potrebbe consentire la continua discesa, a intermittenza, di nuclei perturbati collegati a gocce fredde provenienti dal mare del nord.
Ciao ciao