29-11-2016 - Salve a tutti, un rapido aggiornamento in merito all’ultimo evento sismico di magnitudo Mw = 4,4 avvenuto nell’area a sud di Amatrice, nei pressi del Lago di Campotosto (a ovest per la precisione, fig.1).
fig.1
Come si vede (in destra in figura), la scossa in esame si colloca più a sud dell’allineamento rappresentativo dei principali eventi finora rilevati con magnitudo >5 (linea tratteggiata gialla), andando ad interessare un settore finora caratterizzato da una sostanziale assenza di eventi con Mw > 3.
Come mai risulta particolarmente interessante l’area interessata da quest’ultima scossa??
Ebbene, come ribadito in tutti gli ultimi editoriali, la collocazione della scossa in esame coincide quasi perfettamente con uno degli epicentri della grande sequenza del 1703, la peggiore storicamente d0cumentata nell’area, con magnitudo delle scosse stimata prossima a 7 (fonte Catalogo parametrico dei terremoti italiani, fig.2).
fig.2
In particolare, l’epicentro attuale si sovrappone quasi perfettamente con quello relativo a due scosse molto ravvicinate, avvenute rispettivamente in data 14 e 15 Gennaio 1703 e che, dalle ricostruzioni storiche, generarono effetti sul territorio (intensità macrosismiche) pari a al grado XI della scala Mercalli (magnitudo ricostruita pari a 6,8).
Che significato fornire all’attuale scossa??
Come sempre, non si possono fare affermazioni certe, si può solo considerare che il settore esaminato, a differenza di quello a nord della sequenza, dove ci sono state numerose scosse di magnitudo >3 nei giorni scorsi (area Pieve Torina-Fiordimonte), possiede strutture sismogenetiche di una certa importanza, proprio nel tratto tra Amatrice e L’Aquila; tali affermazioni sono basate sia su dati di simicità storica (fig.2), sia sul censimento disponibile delle lineazioni di faglia potenzialmente sismogenetiche, come ben riportato dalla figura seguente (fig.3, fonte INGV, elaborazioni Templor)
Come si vede in figura, l’evento in esame dovrebbe essere compreso (ancora non sono disponibili dati oggettivi) nella lineazione di Capitignano e, non a caso, proprio in quel settore in un precedente editoriale era stato posto un punto interrogativo, in quanto l’area descritta era considerata potenzialmente generatrice di terremoti di una certa rilevanza (fig.3).
Tutto ciò non vuol dire ovviamente che nei prossimi giorni ci saranno scosse ancora più forti nell’area in esame, quanto semplicemente si vuol sottolineare, ancora un volta, come la ricerca, abbia già individuato i settori da attenzionare maggiormente per la previsione dei terremoti ma, differenza di quanto affermato da alcuni imbonitori in rete, non è possibile conoscere il luogo preciso e soprattutto quando avverrà un eventuale nuovo sisma.
Grazie per gli aggiornamenti.
Le sue analisi sono sempre interessati. Le scrivo da Rieti e la ringrazio perchè purtroppo il panico ha lasciato spazi ampi agli imbonitori.
Credo nella scienza, la esorto a continuare questo bel lavoro di analisi e a combattere le tante stupidaggini che vengono diffuse in rete e non solo.
grazie mi scusi ma non avevo letto il suo intervento, ci proverò a proseguire, sebbene a volte le critiche giungano dagli stessi addetti del settore
Salve,
Da agosto seguo il suo blog e dopo gli eventi di oggi non posso che esortarla a continuare in questo suo meraviglioso lavoro.
I fatti di oggi lo hanno dimostrato
grazie gentiissimo