27-03-2020- Salve a tutti, gli argomenti per aggiornare non mancano di certo in questi giorni. Si è appena conclusa una prolungata fase di maltempo che ne arriva un’altra a matrice prettamente artica, grazie a un vortice polare che ormai sembra voglia restituirci tutto il freddo che non ha elargito questo inverno.
Ecco quindi, che già alle 72-96 h a partire da ora, una nuova saccatura si farà strada dall’Artico, richiamata dal gap pressorio generato dalla depressione ora presente nei nostri mari (piove o nevica sempre sul bagnato).
fig.1
Una volta giunta nel Mediterraneo l’aria molto fredda (per il periodo) di origine artica, spinta da un VP quanto mai in forma, dopo i fasti invernali, potrà generare forti contrasti e notevole instabilità atmosferica a iniziare dal nord.
Unica incertezza in questa dinamica, la spinta un po’ eccessiva dell’anticiclone in Atlantico verso est “spanciamento”, che potrebbe inibire l’ulteriore discesa verso sud dell’aria fredda, ma sembra che la spinta dall’Atlantico abbia la forza di continuare a inviare impulsi molto freddi nel Mediterraneo di chiara origine artica.
fig.2
Come si evince dalla figura riportata, si tratterebbe di un autentico stravolgimento degli assetti visti questo inverno, con un massimo pressorio addirittura di 1065 hPa nell’artico canadese, in luogo del potentissimo (finora) omonimo lobo gelido del VP.
E allora ecco giungere a ripetizione nuclei gelidi di aria fredda in quota, tra cui quello più efficace sembra arrivare nella giornata di mercoledì prossimo, collocandosi al nord ovest.
fig.3
Lo scontro con aria più calda e umida presente nel Mediterraneo sarebbe addirittura “esplosivo” in tale frangente, ecco l’incredibile previsione del modello europeo con gli accumuli di neve al suolo previsti per mercoledì notte.
fig.4
Forti nevicate a quote pianeggianti dovrebbero aver luogo tra Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia e Toscana settentrionale, con accumuli possibili tra Torino e Milano, davvero notevole per Aprile.
Allargando lo sguardo a tutte le regioni, coinvolto anche il nord est nella previsione mentre il centrosud vedrebbe neve solo in quota.
fig.5
Basta poco comunque per modificare tale previsione, un piccolo cambio di traiettoria della discesa artica, con una minore ingerenza dell’anticiclone dall’Atlantico e minore interazione con l’arco alpino e l’aria fredda potrebbe sfociare con pieno vigore nel Mediterraneo.
fig.6
Ciao ciao