08-05-2015, ore 19:45 - Salve a tutti, rapidissimo aggiornamento per segnalare esplosiva attività temporalesca in atto nella pianura Padana occidentale e centrale, segnatamente nelle pianura piemontesi (prima) e pianura lombarda attualmente (fig.1)
Davvero violenti i temporali in atto nel primo pomeriggio nelle pianura piemontesi, due i nuclei principali, il primo nell’area delle Langhe, al confine con la Liguria, il secondo tra Biellese e novarese, passando per il vercellese (fig, 2,3)
Non sembra esservi stata formazione formazione di supercelle, ma le strutture si sono rivelate ugualmente molto intense, del tipo MCS (a sud) o V SHAPE quella più a nord, con presenza ben definita di overshooting top, almeno in quella meridionale.
Successivamente, mentre si scrive, le due strutture si sono unite e, al momento, violenti temporali stanno interessando la pianura lombarda ed emiliana, fino al confine con il Veneto. Davvero potente, fino a poco fa, la struttura presente nelle pianure lombarde, con una squall line arcuata (introdotta probabilmente da una enorme shelf cloud). Al termine sudoccidentale della stessa sembra esservi una struttura che potrebbe evolvere in supercella (classico schema) ma in questa sede non si dispone di elementi sufficienti ad affermarlo (fig.4).
fig.4
Il fronte sembra avere la capacità di procedere ancora verso est, molto intenso e, pertanto, è lecito attendersi un’inizio serata molto perturbato nei settori centrali della pianura Padana e nelle prealpi al confine lombardo-veneto.
Ma quali sono le cause della genesi di fenomeni così estremi nelle pianure del nord?? Alcuni elementi presenti oggi nei cieli del nord ricordano in parte le dinamiche che avvengono in questo periodo nelle pianure statunitensi del midwest, terra di tornado. In quota è infatti presente il passaggio della corrente a getto polare a componente spiccatamente occidentale proprio nelle regioni settentrionali, con una leggero cavo d’onda proprio nelle nostre regioni (fig.5)
Al suolo viceversa, sono presenti correnti meridionali, variamente orientate tra sudest (scirocco) e sudovest (libeccio); ecco la carta sinottica nel primo pomeriggio (fig.6).
fig.6
Tutto ciò genera in accentuato wind shear (variazione del vento con la quota) tra masse d’aria a caratteristiche termoigrometriche molto diverse (più fredda e secca quella che scavalca le Alpi, più umida e calda quella nei bassi strati). La miscela derivante dal connubio descritto è esplosiva, lo strato caldo umido al suolo viene rapidamente “scalzato da quello più freddo e denso in quota e si generano i temporali, anche molto violenti. Non a caso la Pianura Padana è uno dei pochi luoghi in Italia dove possono avvenire tornado anche di una certa intensità.
Domani comunque l’instabilità si trasferirà al centrosud, lungo la dorsale appenninica, molto meno intensa di quella odierna, mentre al nord le temperature diminuiranno di qualche grado, sebbene temporaneamente.
Al prossimo aggiornamento
Ciao ciao