10-12-2021 – Salve a tutti, editoriale dell’entusiasmo, con la stagione che fa il suo corso e con l’inverno che si fa sentire, con una serie di perturbazioni in entrata nel Mediterraneo. Quella ora in azione nelle nostre regioni è la terza forte perturbazione che, senza soluzione di continuità, sta interessando il comparto sud europeo.
fig.1
L’animazione satellitare evidenzia come sia un atto una vera propria irruzione di aria a contributo artico, con genesi tra Groenlandia e Artico e giunta velocemente nelle nostre regioni.
Di pari passo, il radar evidenzia la notevole distribuzione delle precipitazioni, in particolare al centrosud.
fig.2
Sarà quindi una notte di maltempo e neve quella si apprestano a trascorrere le regioni centrali, con il vortice freddo in quota pronto a collocarsi proprio davanti le coste laziali dopo la mezzanotte, con un minimo di ben 992 hPa.
fig.3
Il connubio tra intense precipitazioni e temperature basse a tutte le quote, con valori sottozero a 850 hPa e intorno i -27-28 C a 500 hPa, consentirà la genesi di nevicate a quote intorno i 400-500 m in nottata nell’Appennino centrale.
fig.4
Gli accumuli potranno essere anche consistenti e, n particolare con l’insorgere di venti orientali in Adriatico i versanti esposti dei principali massicci montuosi potranno superare i 70-80 cm.
fig.5
Come annunciato, ci sarà quindi una pausa più soleggiata poi in settimana, ma già un breve irruzione fredda dovrebbe colpire il centrosud prossimo week-end.
fig.6
Ma molto più interessanti sono i successivi movimenti, confermati dal modello americano e, in abbozzo, anche da quello europeo, sfornato proprio in questo momento.
fig.7
Importantissima la conferma del modello europeo, che evidenzia la risalita dell’anticiclone delle Azzorre e la conseguente discesa fredda dall’Artico addirittura del lobo siberiano!!!
Tale previsione combacia perfettamente con quanto riportato dal modello americano, che stamattina la rendeva spettacolare con un Natale da sogno per le nostre regioni.
fig.7
Da analizzare con interesse le ENS del modello, ovvero la carta che riassume tutte le elaborazioni fornite come test, che evidenziano, con notevole concordanza, la formazione di tre lobi distinti del VP e la spinta delle due onde planetarie, aleutinica e azzorriana, a dividerlo.
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Insomma, tutto si va aggiustando per un fine unico: farci avere un Natale bianco ma davvero, come forse raramente se ne sono visti nelle nostre regioni.
fig.9
Ciao ciao