06-12-2021 - Salve a tutti, editoriale tardivo ma necessario, per l’evoluzione che sta assumendo questa parte dell’inverno nel Mediterraneo.
Un intenso vortice depressionario di sta gradualmente allontanando dalle nostre regioni, dopo aver generato nevicate anche a quote collinari ed ecco che un nuovo sistema perturbato di sta affacciando nel Mediterraneo, in rapidissimo arrivo dall’Atlantico.
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La perturbazione attualmente a ovest del Regno Unito sarà quella che causerà il nuovo intenso peggioramento al nord ovest e le nevicate a quote pianeggianti, ormai davvero altamente probabili, tra Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia occidentale e pare della Liguria, grazie a un intenso minimo in formazione nel mar ligure.
fig.2
La giornata di mercoledì sarà caratterizzata da precipitazioni diffuse e insistenti al nord ovest già dalle prime ore del mattino e dalla quota neve in costante abbassamento, proprio grazie alla intensità delle precipitazioni; l’insorgenza dei venti orientali in questo settore della pianura Padana farà poi il resto e, come già sottolineato nei giorni scorsi, città come Milano, Torino e Genova (quest’ultima fiocchi) e un vasto areale della pianura compreso tra queste città, vedrà la sua nevicata con accumulo fino a sera.
fig.3
L’area interessata dalle precipitazioni nevose sarà davvero vasta (tutta l’area colorata indica la presenza di neve al suolo giovedì mattina) e si conferma la possibilità di fiocchi anche sulla costa ligure.
Ma questo peggioramento, secondo gli ultimi aggiornamenti, sarà seguito da un secondo simile ma con traiettoria leggermente più occidentale.
fig.4
Questa seconda perturbazione, tra venerdì e Sabato, sarà in grado di generare prima NEVE IN PIANURA ANCHE IN EMILIA e a bassa quota in Toscana. A seguire, sarà interessato anche l’Appennino centrale e parte di quello meridionale nelle nevicate fino a quote collinari, localmente anche più basse.
fig.5
Davvero ampio il settore interessato dalle nevicate in tutta la penisola entro sabato mattina, Alpi e Appennino coperte di neve fino a quote basse, anche pianeggianti al nord.
Insomma, prima decade che chiude in bellezza e previsioni per il lungo termine che continuano a cambiare, proponend0 scenari con le prime regressioni continentali e blocchi in area scandinava.
fig.6
Ci sarà parlare molto nei prossimi giorni e noi saremo pronti a farlo.
Ciao ciao