27-12-2020 - Salve a tutti, editoriale della Domenica sera, nel pieno delle vacanze però. Gli appassionati di una parte del nord, in particolare della Lombardia ed Emilia, sono in attesa dall’inizio della nevicata prevista da giorni nelle loro zone.
La maestosa perturbazione responsabile del peggioramento è ormai giunta sull’Italia e sta interessando già il nord ovest, dove dovrebbero iniziare tra breve le prime precipitazioni.
fig.1
Come si vede, la perturbazione ha rapidamente ruotato sul proprio asse in senso antiorario ed è entrata con la sua parte meridionale nel Mediterraneo, seguita da un vasto “lago” di aria fredda e instabile.
Una tale massa perturbata, per quanto rapida nel transito, non può passare in maniera indolore ed ecco il quadro barico per domani alle 13:00, con venti forti su tutti i mari occidentali, rovesci, temporali e nevicate anche in pianura al nord.
fig.2
Gli ultimi aggiornamenti evidenziano bene l’entrata del massiccio nucleo artico.
Le nevicate in pianura saranno possibili, come dicevamo, su Alessandrino, piacentino, parmense, pavese e restanti settori della Lombardia.
fgi.3
Sarà una nevicata piuttosto estesa, sebbene non particolarmente duratura e potrebbero registrarsi alcune criticità alla circolazione dei mezzi nella rete stradale compresa nelle aree dove è prevista neve.
Ma non sarà finita !! Una volta aperta la strada con la forza, le altre perturbazioni in arrivo prenderanno la stessa traiettoria guadagnando però terreno verso sud, ma le regioni maggiormente esposte alle nevicate saranno quelle del nord ovest.
fig.4
In particolare, attorno Capodanno confermata una nuova e più intensa nevicata nelle regioni del nord ovest, con il coinvolgimento anche del Piemonte, domani previsto in ombra.
fig.5
Nel frattempo, un cenno va fatto a quanto è previsto nella stratosfera. In mattinata infatti il modello americano ha evidenziato l’arrivo di possibili dinamiche tipo split, sebbene il carico di lavoro sia praticamente gravante su una sola onda.
fig.6
Lo split c’è, sebbene come accennato la gran parte del lavoro è a carico della sola onda aleutinica,
fig.8
A corredo di ciò, anche la carta di previsione del NAM, che mostra lo sforamento della soglia di -3 (ESE warm) dopo la Befana, ma sono proiezioni passibili di cambiamenti.
Insomma, pur tra molte incertezze la strada sembra tracciata verso l’arrivo di un inverno vero, in ulteriore recrudescenza in Gennaio, dove potrebbero innescarsi movimenti ad ampia scala, in grado si condizionare l’andamento dell’intero inverno.
Ciao ciao