08-12-2014, ore 13:30 - Salve a tutti; regioni italiane in attesa dell’affondo perturbato proveniente dal nordatlantico, seguito da un cospicuo afflusso di aria polare marittima al seguito (non gelida quindi). Intanto, gran parte del centronord oggi gode di una bella pausa interciclonica, con ampio soleggiamento e scarsa presenza di nebbia, ad eccezione di alcuni banchi nei settori centrali della pianura Padana, in virtù di una certa ventilazione settentrionale su tutta la penisola (fig.1).
fig.1
Come si vede dalla fig.1, residui rovesci sono presenti nella Sicilia settentrionale e localmente nel medio Adriatico, a causa dell’influenza marginale della goccia fredda responsabile del maltempo della scorsa settimana, ora in allontanamento verso il mar Egeo.
Per quanto riguarda le prossime ore, sostanzialmente confermato quanto annunciato nell’editoriale di ieri. Dal tardo pomeriggio di oggi il fronte perturbato scavalcherà le Alpi, aggirando con un’irruzione fredda (non freddissima) la barriera montuosa al suolo sia dalla valle del Rodano, sia dalla porta di Bora, in particolare nelle prime ore di martedì.
Il dettaglio della previsione meteocièl evidenzia come il nocciolo freddo in quota affonderà dal golfo del Leone nel Mediterraneo a ovest dell’Italia stanotte, generando un corrispondente minimo baroclino al suolo, nelle prime ore di martedì, in prossimità della Corsica (fig.2,3).
In virtù di questa evoluzione, ormai confermata da molte emissioni, i fenomeni più intensi si concentreranno nel golfo ligure in serata, con temporali nel genovese e spezzino e, successivamente, in corrispondenza del richiamo di correnti piuttosto tese dai quadranti orientali in Pianura Padana (con leggera “continentalizzazione” della massa d’aria nordatlantica), con nevicate a quote molto basse (300-400 m) nel Piemonte meridionale, oltrepò pavese, dorsale ligure e rilievi emiliani.
Il quadro precipitativo offerto dai modelli di dettaglio (LAMMA, MOLOCH e YOUMETEO), segnala la possibilità di nevicate di una certa intensità nel cuneese nelle prime ore di martedì mattina, con accumuli tangibili nelle colline e nord delle Alpi marittime.
Ecco, per riassumere quanto riportato dai modelli, il quadro precipitativo con la quote neve al nordovest per le primissime ore di martedì, valido fino alla tarda mattinata della stessa giornata.
Sulla base di questa previsione e della prevista traiettoria del minimo in quota e al suolo, i fenomeni dovrebbero risultare più sporadici nelle rimanenti regioni appenniniche, dove comunque potrebbe innescarsi un certo stau in Adriatico, con nuvolosità addossata lungo la dorsale nella tarda mattinata di domani, martedì. Altri rovesci sparsi interesseranno le isole maggiori per buona parte della giornata, come si evince dalla previsione dei modelli, scarsi fenomeni altrove.
Ciao ciao