08-12-2017 - Salve a tutti; nuovo editoriale finalmente, con i modelli che, nella loro evoluzione, risultano sicuramente soggetti a cambiamenti e ritrattazioni, ma che sostanzialmente individuano una linea estremamente dinamica per le nostre regioni mediterranee nel mese di Dicembre, con puntate fredde anche di una certa consistenza.
In ogni caso, dalla previsione ormai si sta passando al nowcasting, ben due impulsi perturbati alquanto ravvicinati che stano er attraversare la penisola italiana.
Il primo sta già generando rovesci diffusi nella Toscana nordoccidentale, ma sarà il secondo a generare un repentino abbassamento delle temperature nelle nostre regioni grazie a un massiccio apporto d’aria fredda, ora a nord delle Alpi, di matrice polare marittima a contributo artico.
fig.1
Il transito della perturbazione n.2 sarà molto veloce, lungo una direttrice a orientazione nord ovest sud est, ma farà in tempo a generare prima rovesci sparsi lungo le regioni tirreniche e, successivamente, nevicate anche a quote molto basse nelle regioni adriatiche, soprattutto tra Romagna e Marche, quote collinari tra Abruzzo, Molise e foggiano (fig.2).
fig.2
A seguire, un secondo e meglio organizzato peggioramento, con traiettoria più occidentale, giungerà dalla Francia a partire dalla pomeriggio di Domenica. Nella prima fase del peggioramento, nevicate deboli o moderate potranno interessare le pianure lombarde e venete, soprattutto in prossimità dei rilievi; particolarmente interessante questa fase meteorologica per il nord Italia, perchè potrebbe portare nevicate anche nelle pianure del nord est Domenica sera, in aree generalmente meno colpite da tale fenomeno in occasione di passaggi perturbati atlantici.
fig.3
Nevicate interesseranno anche l’Appennino tosco emiliano anche a bassa quota nello stesso periodo.
Successivamente, questo secondo peggioramento proseguirà però con un generalizzato aumento delle temperature su quasi tutte le regioni, soggette a un intenso richiamo meridionale con correnti orientate tra Libeccio e Scirocco, a caratterizzare una fase prettamente autunnale tra lunedì e martedì.
Come annunciato nei giorni scorsi, il flusso perturbato proveniente direttamente dalla Groenlandia continuerà però a rilasciare nuclei gelidi (in quota) del VP, che, trasportati dalla corrente a getto verso il continente europeo, condurranno alla con genesi di nuovi peggioramenti in aria Mediterranea.
fig.4
Probabile quindi, entro metà mese, l’arrivo di una terza fase perturbata nel Mediterraneo, probabilmente a carattere più freddo questa volta, con altre piogge diffuse e nevicate sui rilievi.
Infine, sebbene il VP mostri segnali di un ricompattamento proprio nel periodo natalizio, appare comunque da contemplare la possibilità della nascita di una spinta abbastanza decisa verso nord est dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico, foriera di scenari davvero allettanti per il periodo natalizio, ancora però nel campo delle ipotesi assolutamente poco probabili.
fig.5
Insomma un Dicembre dinamico, piovoso e nevoso, diverso dagli scorsi anni, con possibilità della genesi di eventi perturbati di rilievo, che potrebbero risultare a carattere nevoso nel periodo a partire da metà mese.
Ciao ciao