26-01-2015 - Salve a tutti; eccoci pronti all’aggiornamento mattutino, con gli strepitosi aggiornamenti che i modelli stanno proponendo anche oggi. Già in queste ore le temperature sono diminuite su molte regioni italiane e, domani sera, martedì, un altro impulso freddo giungerà nelle regioni adriatiche e al sud, con neve a quote molto basse. Successivamente, a a partire da giovedì, come annunciato da giorni, potrebbe partire una fase perturbata della durata di molti giorni (forse anche 7-10 giorni), con split del Vortice Polare e neve a quote sempre più basse nelle regioni italiane; andiamo per gradi comunque.
Iniziamo da martedì sera, per segnalare l’arrivo, prima del grande split del 29 Gennaio, di un impulso perturbato che potrebbe, appunto, portare neve a quote molto basse nelle regioni del medio basso Adriatico tra martedì in tarda serata e la giornata di mercoledì (fig.1).
fig.1
La carta relativa delle termiche previste evidenzia come su Abruzzo e Molise le precipitazioni, piuttosto diffuse, potrebbero far scendere la quota neve fino a 300 m la mattina di mercoledì‘, un buon antipasto per quello che seguirà, per la gioia dei meteo appassionati del meridione, dove mercoledì nevicherà a quote collinari anche tra Puglia, Basilicata e Calabria; leggermente più alta la quota neve in Sicilia (fig.2,3)
Dopo una breve pausa interciclonica, giovedì potrà partire la fase di split del lobo europeo del Vortice Polare, lascito di quello canadese; split maestoso quindi e, temperature che, dopo una prima fase di temporaneo rialzo, scenderanno di nuovo, con genesi di frequenti rovesci, anche grandinigeni e nevicate a quote sempre più basse nei giorni successivi (fig.4).
fig.4
Secondo quanto previsto dagli ultimi aggiornamenti, una serie di impulsi freddi (almeno 4) dovrebbe scendere sul lato occidentale del nucleo gelido del VPT e interessare l’Italia tra il 29 e il 3 Febbraio, con la saccatura Artica che assumerà carattere di stazionarietà (fig.5).
fig.5
Rovesci diffusi e nevicate a quote sempre più basse interesseranno praticamente tutta la penisola italiana in questa fase, a partire dai settori tirrenici e del nordest già da giovedì mattina. I dettagli dei singoli peggioramenti verranno ampiamente discussi nei prossimi aggiornamenti, in quanto c’è molto da discutere.
Ma l’ultimo, strepitoso, aggiornamento del modello americano evidenzia ancora, questa mattina, come il peggio potrebbe addirittura arrivare dopo. L’anticiclone delle Azzorre infatti, fino ad allora parzialmente “compresso” dall’ingerenza del lobo canadese, sembra possa avere la forza di partire con molta più decisione verso il nordatlantico, con la genesi di un possente blocco Atlantico e conseguente colata Artica continentale questa volta, molto più fredda e penetrante delle precedenti (fig.6).
fig.6
Una tale evoluzione implicherebbe l’arrivo della neve a quote molto basse anche al centrosud, con le regioni centrali, in particolare, che potrebbero veder nevicare a quote prossime alla pianura. Semplicemente favoloso e didattica la carta successiva, datata 5 Febbraio, con una struttura depressionaria di blocco a omega rovesciata, spalleggiata dai due possenti anticicloni azzorriano ed euroasiatico; in particolare quest’ultimo, viene mostrato sempre più forte, con un valore di ben 1065 hPa nella Siberia occidentale, degno delle annate migliori (fig.7).
La formazione di un simile “mostro” a est dell’Europa, non potrà non condizionare l’evoluzione meteorologica a scala emisferica nei giorni successivi, con il possente blocco esercitato al flusso Atlantico occidentale, costretto a piegare a tutte le quote verso il Mediterraneo e, con esso, anche il freddo e la neve correlati all’avvento a saccature approfondite del getto polare nel Mediterraneo. Approfondiremo tali interessantissimi aspetti nell’editoriale serale, ma già da ora, in questa sede, si ribadisce come le prossime due settimane si prospettino estremamente importanti dal punto di vista meteorologico per le nostre regioni, con l’avvento di una fase invernale intensa e duratura nel mediterraneo e nella penisola italiana.
Ciao ciao