15-02-2015, ore 13:30 - Salve a tutti; fase più intensa del peggioramento in atto nelle regioni nordoccidentali e, in approccio, nelle tirreniche. Come previsto in questa sede e ripetuto più volte, con l’arrivo di precipitazioni più intense la neve ha fatto la sua comparsa in molte settori della pianura piemontese e lombarda più occidentale. Le segnalazioni giunte in rete parlano di imbiancate a Torino, Pavia, tutto alessandrino e astigiano, addirittura Novara, fiocchi nel milanese, neve a Varese e, ovviamente in tutti rilievi collinari fino a bassa quota di Piemonte e Lombardia. A tal proposito, nell’effettuare una previsione del genere, occorre sempre tener conto dell’intensità e durata delle precipitazioni. Nel caso attuale, l’aumento dell’intensità della pioggia e l’abbassamento delle temperature al suolo generato dalla costanza delle precipitazioni ha consentito il passaggio a neve in molti settori pianeggianti.
Non è finita comunque; infatti sebbene i settori pianeggianti al di sotto dei 200 m resteranno al limite come termiche, altra neve potrà arrivare nei settori più occidentali della pianura Padana, con l’arrivo di un nuovo vortice depressionario in serata fig.1).
fig.1
L’arrivo di una nuova intensa perturbazione, ben inquadrato in fig.1, causerà in serata una recrudescenza dei fenomeni al nordovest, oltre che un generale peggioramento nelle regioni tirreniche e, in prospettiva i quelle ioniche. A differenza della precedente perturbazione infatti, il nuovo vortice depressionario tenderà ad affondare maggiormente verso il Tirreno occidentale, generando un richiamo orientale al suolo piuttosto intenso in pianura Padana, dove le precipitazioni e le nevicate più forti si trasferiranno nel Piemonte occidentale a quote prossime alla pianura (200 m); ecco la previsione per la tarda serata di oggi, sabato (fig.2).
fig.2
Con lo sprofondamento del vortice nel Tirreno, nella giornata di lunedì piogge e temporali guadagneranno terreno su Toscana, Lazio e Campania, mentre rovesci piuttosto forti interesseranno la Calabria ionica (fig.3).
fig.3
Le nevicate proseguiranno in Piemonte a alcuni settori della Lombardia occidentale, il cuneese questa volta potrebbe vedere buoni accumuli, al pari del biellese e torinese.
Insomma, un peggioramento che al momento sta mantenendo le aspettative e che potrebbe portate altre nevicate anche in pianura fino a lunedì sera. Per il prosieguo, come annunciato ieri (ved. editoriale), i modelli iniziano a inquadrare l’avvento di una saccatura artica dopo il 25 Febbraio, sebbene il Vortice Polare appaia sempre molto compatto, ecco la previsione del modello americano del mattino (fig.4).
fig.4
Nella fig.4 il VPT appare comunque molto compatto, con attività d’onda piuttosto impedita, ma questo potrebbe non inficiare l’arrivo di una nuova colata artica di grandi dimensioni, il modello europeo addirittura anticipa una rottura alla fase anticiclonica con una nuovo affondo nordatlantico per il prossimo week-end (fig.5).
fig.5
In base quanto esposto nelle fig.4 e 5, sbaglia chi pensa che l’inverno andrà via senza lasciare alcuna traccia, il finale non è stato ancora scritto. Al solito tali argomenti verranno discussi nel consueto editoriale serale.
Ciao ciao