09-07-2015 - Salve a tutti, il nord Italia in queste ore sta beneficiando di un certo allentamento della morsa del caldo. Le temperature infatti e, soprattutto, il tasso di umidità, sono scesi e con essi la percezione del disagio nelle grandi città interne. Purtroppo tale limitato beneficio è costato caro agli abitanti del nordest, alle prese con i violentissimi temporali nel pomeriggio di ieri, tra cui quello responsabile del tornado avvenuto nei pressi di Venezia, a Dolo. Si è trattato di un fenomeno di inaudita violenza, capace di distruggere abitazioni ben costruite alla pari di quanto avviene nelle pianure del midwest americano. Le immagini dei video in rete sono spaventose; in particolare, il primo dei due video di seguito riportati, in cui due malcapitati automobilisti sono andati incontro (per caso ci si augura) al tornado dal lato sottovento (orientale), cosa da non fare assolutamente perchè si finisce proprio dentro al tornado stesso.
Il secondo video, a maggiore distanza di sicurezza, rende conto della violenza del fenomeno che, sebbene non nuovo per le pianure venete, raramente ha raggiunto una tale potenza e persistenza.
Nel fornire la massima solidarietà alle numerose famiglie colpite dalla “catastrofe” (non si può chiamarla in modo diverso, il tutto nel silenzio assoluto dei media) continuiamo l’analisi odierna con le immagini del satellite di questa mattina (fig.1).
fig.1
Come si vede dall’immagine, l’irruzione fredda nordatlantica si è spinta maggiormente verso sudest; l’Italia è stata colpita marginalmente, ma ciò è bastato a innescare fenomeni violentissimi (annunciati nei precedenti editoriali), a causa dell’elevato contrasto termoigrometrico tra la massa d’aria in arrivo e quella preesistente nella Pianura Padana. Le rimanenti regioni del centrosud e tutto il versante tirrenico attualmente sono ancora protetti dalla figura altopressoria ormai ibrida (africana-azzorriana) e non hanno ancora rilevato significativi abbassamenti delle temperature, ecco la rilevazione di questa mattina (ore 11:30, fig.2).
fig.2
Come si vede, al nord non si superano i 30° C, mentre al centrosud si è già oltre, con indice di calore davvero significativo nella sua distribuzione (fig.3).
fig.3
In fig. 3 è stato indicato lo stato di disagio percepito dalla combinazione temperature-u.r. (umidex); al nord c’è stato un netto miglioramento, con temperature percepite intorno 25-30° C, mentre procedendo verso sud le cose peggiorano, sebbene anche al centro il caldo stia allentando la morsa. Nel pomeriggio infatti, temporali sparsi scenderanno lungo la catena appenninica, apportando un pò di refrigerio soprattutto nelle aree interne, ma nel complesso nelle regioni centrali la serata sarà maggiormente tollerabile dal punto di vista climatico. Caldo viceversa al sud, che sperimenta adesso la vera estate piena.
L’evoluzione esposta è confermata anche dalle temperature previste per domani mattina a 850 hPa (1550 m),indicative della presenza di avvezione calde o fredde in quota (fig.4).
fig.4
Valori più che tollerabili al nord, dove la mattinata potrebbe essere davvero piacevole dal punto di vista termico, stemperati anche al centro e stazionari al sud. In nessun luogo dovrebbero essere presenti comunque le punte registrate nei giorni scorsi, ma al sud il caldo si sentirà ancora.
Cosa accadrà dopo?? I dettagli del lungo termine verranno discussi nell’editoriale del pomeriggio, ma già da ora risulta davvero indicativa la previsione del modello europeo per la giornata di domenica. Il caldo dovrebbe tornare ad aumentare, senza gli eccessi dei giorni scorsi, in quanto l’anticiclone in arrivo sarà un perfetto esempio di figura ibrida, azzoriana-africana, ecco i contorni delle due figure evidenziati in fig.5, con la figura azzorriana distesa lungo i paralleli e il cuneo africano che si strada sulla Spagna.
fig.5
Potrebbe essere questa la nota dominante dei prossimi giorni, con una circolazione maggiormente zonale, in cui periodi caldi si alternano a fasi più fresche nordatlantiche, ne riparleremo.
Ciao ciao