03-01-2021 - Salve a tutti, editoriale del nuovo anno, in queste lunghe vacanze natalizie, finora caratterizzate dal bel tempo in quota, meno bello spesso nelle pianure interne e lungo le coste.
In tal senso, oggi si nota un miglioramento in merito alla estensione della massiccia copertura nuvolosa a bassa quota che sta caratterizzando i giorni a cavallo di Capodanno, grazie all’affermazione del robusto anticiclone subtropicale.
Ecco l’immagine satellitare di questa mattina, che evidenzia come il tappeto di nubi basse si sia sfrangiato e nuvolosità più alta in quota stia sopraggiungendo con direttrice nord ovest.
fig.1
Quest’ultimo aspetto, ovvero il sopraggiungere di correnti lungo un flusso perturbato a direttrice nord ovest sud est, alimentato quindi da aria polare marittima, potrebbe risultare la nota dominante dei prossimi giorni.
Per capirlo, facciamo un confronto tra le carte della corrente a getto previste per il comparto europeo in giorni diversi, ovvero delle velocità e flussi alla quota geopotenziale di 300 hPa (9000 m).
Questa è la situazione attuale.
fig.2
Si vede bene come il getto polare in uscita dal Labrador affondi a ovest della penisola iberica mentre da noi sia presente una grande cupola anticiclonica.
Ecco invece la situazione in data 8 Gennaio, dopo l’Epifania.
fig.3
Evidente la differenza: ora il core più intenso del getto punta proprio il Mediterraneo centrale, generando una saccatura in quota a cui corrispondono minimi al suolo in rapido passaggio sulle nostre regioni.
Il primo di tali peggioramenti sarà quindi quello della Epifania, legato a un’ondulazione a corto raggio diretta verso la penisola.
fig.4
Ed ecco il dettaglio per il giorno dell’Epifania; un vortice freddo transita tra golfo ligure e Tirreno settentrionale con direttrice nord ovest sud est, generando piogge, rovesci, aumento della ventilazione e nevicate anche a quote collinari nell’Appennino emiliano romagnolo in trasferimento alle regioni centrali.
fig.5
Come proseguirà il tempo a partire dalla fine della prima decade??
Ebbene, abbiamo già accennato in fig.3 come gli affondi del getto polare verso le nostre regioni ci esporranno, a intermittenza, all’arrivo di un treno di perturbazioni intervallate da fasi anticicloniche, o meglio intercicloniche.
L’ampiezza delle singole ondulazioni e, quindi l’intensità dei peggioramenti sarà variabile, al momento non si vedono nel medio termine peggioramenti intensi e duraturi, ma ci sarà sicuramente un netto cambio di circolazione, come testimoniato dai grafici spaghetti per le diverse città.
MILANO
ROMA
PESCARA
REGGIO CALABRIA
Come si vede dall’analisi comparata dei grafici spaghetti, le temperature andranno sotto media a partire proprio dal periodo della Befana per rimanerci fino alla fine della emissione e lo faranno in maniera più marcata nel versante adriatico e ionico, a riprova di un flusso veloce nord ovest sud est con successivi contributi freddi balcanici dopo il passaggio della singola perturbazione.
La dinamica appena descritta potrebbe essere quella dominante dall’Epifania almeno fino a metà mese. Seguiremo passo dopo passo, ma già da domani il tempo inizierà a cambiare, con l prime piogge nel golfo ligure e, a seguire, il peggioramento guadagnerà strada verso sud.
fig.6
Ciao ciao