07-07-2017 - Salve a tutti, ondata di caldo che sta raggiungendo l’apice in alcune regioni, soprattutto quelle del centro nord, mentre il sud Italia potrà vedere un ulteriore aumento delle temperature nei primi giorni della prossima settimana (fig.1).
fig.1
Già nella giornata odierna sono stati raggiunti valori >37° C in Pianura Padana e domani non andrà meglio, quando i 38° C saranno alla portata alcune località dell’Emilia Romagna e poco meno tra Lazio e Toscana.
A partire da Domenica però, per il nord inizierà un lento abbassamento delle temperature, che diventerà più marcato intorno metà mese. In effetti, entro 48 h, la goccia fredda sulla Spagna, visibile in fig.1, verrà riassorbita dal flusso Atlantico principale, visibile più a nord e avvicinerà alle regioni del nord un cavo d’onda che potrebbe innescare temporali anche piuttosto forti nei rilievi alpini, ma con ampi sconfinamenti in Pianura Padana, soprattutto nord del Po (fig.2)
fig.2
Nella giornata festiva ci sarà una tregua al caldo quindi su molte regioni dl nord……… e al centrosud, cosa succederà??
Ebbene, il peggio, in termini di caldo, in queste regioni arriverà proprio tra lunedì e mercoledì, quando una nuova spinta dell’anticiclone africano punterà decisa prima nel mare di Alboran e poi proprio verso il Tirreno meridionale (fig.3).
fig.3
Come mai l’anticiclone africano giunge a latitudini africane con tale insistenza, nonostante la rinnovata forza dell’anticiclone delle Azzorre e un getto polare molto forte??
La ragione va ricercata più a sud, in pieno Sahara, dove il monsone di Guinea, nel settore occidentale, sta spingendo l’area interessata dalle piogge estive molto a nord, più della norma (fig.4).
fig.4
Come si vede dalla fig.4, l’area di convergenza intertropicale dei venti (ITCZ, linea rossa), una bassa pressione in sostanza, risulta collocata attualmente intorno il 20° parallelo, orientativamente 200-300 km a nord della norma (linea nera).
Senza addentrarci troppo nelle dinamiche della circolazione atmosferica a scala planetaria, basti sapere che, generalmente, nel Sahara, a nord della fascia di basse pressioni menzionata è sempre presente una grande fascia di alte pressioni subtropicali, il famigerato anticiclone africano, centrato generalmente intorno il 30° parallelo.
Ebbene, è intuitivo il fatto che se il primo elemento (bassa pressione) è traslato a nord, lo sarà anche il secondo, ovvero l’anticiclone africano, costretto a risalire proprio nel Mediterraneo, andando così a collocare il suo centro motore intorno il 35°parallelo, proprio alle porte dell’Italia e della penisola iberica (fig.3bis).
fig.3bis
La fig.3 è stata riproposta anche qui per capire meglio cosa succederà a metà della prossima settimana; i massimi dell’anticiclone africano risaliranno prima verso la penisola iberica (mare di ALBORAN) e poi devieranno a est, verso le nostre regioni meridionali, portando le temperature oltre i 40° C tra martedì e giovedì.
Solo caldo quindi??
Niente affatto; anche oggi i due principali modelli confermano l’arrivo di una brusca rottura al caldo da parte di un impulso perturbato atlantico che scivolerà da nord a sud, attraversando tutta l’Italia, entro metà mese, sebbene con effetti diversi, ma in ogni caso tangibili (fig.5)
fig.5
Come già capitato, anche in questo caso, specialmente al sud, lo scarto termico con questi giorni potrebbe essere brutale, con le temperature destinate ad andare sotto media,anche per poco su tutte le regioni (fig.6).
fig.6
L’arrivo di una drastico cambio di circolazione sembra davvero supportato dalle previsioni ensemble dei princiapali modelli, con gli spaghetti che puntano decisamente in basso a metà mese (fig.7)
Come si vede dalla galleria riportata in fig.7, l’abbassamento delle temperature sarà avvertito ovunque, sebbene più marcato in Adriatico e al nordest, qui con precipitazioni di una certa consistenza.
Insomma, sarà gran caldo, ma anche la sua fine sembra ormai abbastanza definita.
Ciao ciao