15-01-2015 - Salve a tutti; aggiornamento serale con i modelli, mirato ad aggiungere alcune specifiche a quanto esposto al mattino e a verificare quanto riportato dalle nuove emissioni del pomeriggio.
Molta neve in arrivo nelle Alpi centrali nelle prossime 48 h. Particolarmente colpite sembrano essere le Alpi e prealpi lombarde, con accumuli in alta quota localmente >100 cm. La quota neve però difficilmente scenderà sotto i 1000 m, se non a scala locale all’interno di vallate caratterizzate da microclimi con omotermia verticale pronunciata (temperature basse a fondovalle, con assenza di incremento dei valori scendendo con la quota). Ecco la carta di dettaglio dell’ultima emissione del modello americano, intense correnti meridionali colpiranno la Lombardia venerdì sera, con nevicate copiose nei settori alpini (fig.1).
fig.1
Gli accumuli previsti dal modello YOUMETEO per pioggia (fig.2) e neve (fig.3) evidenziano l’intensità della precipitazione nelle Alpi centrali, con accumuli, appunto, anche superiori al metro.
- Pioggia venerdì
- Neve venerdì
A seguire grande confusione nei cieli mediterranei ed europei. La carta del modello americano alle 60 h, tra sabato e domenica (fig.4), evidenzia la presenza di ben 4 distinte perturbazioni che interesseranno le regioni italiane a vario titolo. La n.4, in alto a sinistra, sarà quella responsabile dell’intenso peggioramento del tempo nella giornata di mercoledì.
fig.4
Ed ecco infatti, dopo una certa variabilità perturbata nelle giornate di lunedì e martedì, il nuovo forte peggioramento in arrivo nelle regioni italiane mercoledì, a iniziare dal nordovest, con piogge intense e nevicate a quote basse (fig.5).
fig.5
Per quanto riguarda la quota neve al nordovest, resta da definire la possibilità di nevicate in pianura tra Piemonte e Lombardia; le previsioni del modello europeo, discusse nell’editoriale di stamattina, sono maggiormente possibiliste a riguardo ma, in ogni caso, tra mercoledì e venerdì sembra comunque che il nordovest possa andare incontro a una nevicata piuttosto intensa a bassa quota, che molto probabilmente potrà colpire tutta la cerchia prealpina e le colline delle province comprese dal torinese fino al bresciano. A tal riguardo saranno importanti gli aggiornamenti del modello europeo di stasera.
A seguire, l’ultimo run del modello americano continua ad inquadrare in Vortice Polare piuttosto compatto, “opprimente” nei confronti dell’espansione del ponte anticiclonico azzorriano verso l’Europa (fig.6).
fig.6
Una tale configurazione taglierebbe rapidamente l’alimentazione continentale nel Mediterraneo, impedendo l’arrivo di una colata gelida più massiccia; la tendenza mostrata potrebbe enfatizzarsi alla fine del mese, con la formazione di nucleo del VPT molto compatto in Artico. Si tratta di una visione, in prospettiva, molto diversa da quella prevista dal modello europeo, di cui sarà interessante vedere l’aggiornamento serale.
Ciao ciao