25-12-2015 - Salve a tutti, prima di salutarci in questa convulsa (dal punto d vista previsionale) giornata meteo non possiamo non commentare quanto previsto in serata dal modello europeo. Per la prima volta in questi ultimi giorni infatti, il modello europeo non solo concorda con gli altri modelli (americano e canadese) con la previsione di un afflusso gelido continentale sull’Europa ai primi di Gennaio, ma rincara la dose in merito.
Davvero incredibile quanto previsto a fine emissione; un nucleo gelido molto intenso è visto scorrere lungo il bordo meridionale de grande blocco scandinavo nel nord Europa (anche oggi molto presente nella precedente emissione) il giorno 4 Gennaio (fig.1).
fig.1
Il nucleo gelido,proveniente dall’Artico russo, poi continentalizzato, è visto passare appena a nord delle Alpi con una temperatura di -30° C a850 hPa, pienamente interagente con masse più miti e molto umide provenienti dall’Atlantico.
L’interazione che ne verrebbe fuori avrebbe potenzialtà ESPLOSIVE per le regioni italiane, con termiche nei bassi strati fino a -20° C a 850 hPa (1500 m) a nord delle Alpi e valori ben al di sopra dello zero alla stessa quota nel Mediterraneo (fig.2).
fig.2
Lo scontro tra queste due masse d’aria così differenti caratteristiche termo-igrometriche avverrebbe proprio attorno alla barriera alpina, coinvolgendo tutto il nord Italia con nevicate copiose anche in pianura in data 4 Gennaio appunto. Anche il centro sarebbe interessato da nevicate diffuse,ma a quote collinari.
E’ possibile una simile evoluzione??
Assolutamente si, è già successo in passato, ma non potremo conoscere con certezza quanto potrà accadere almeno fino a 2-3 giorni prima dell’evento (48-72 h). Questo perchè è davvero delicatissimo l’equilibrio che si verrebbe a creare tra le due masse d’aria omogenee. Inoltre, basterebbero piccole variazioni nella dinamica dell’elevazione del promontorio anticiclonico per stravolgere la previsione. C’è da rimanere incollati al video e vedere come va a finire. Ve lo faremo sapere.
Ciao ciao