Buona sera a tutti, eccoci ritrovati per un nuovo aggiornamento meteo. L’aria molto fresca di matrice artica ha ormai raggiunto tutte le nostre regioni apportando un sensibile abbassamento delle temperature, con scarti termici anche superiori ai 10 gradi rispetto alla giornata di ieri. Nei prossimi giorni saremo interessati dall’azione di una vasta circolazione depressionaria con aria fredda in quota, non avremo maltempo continuo ma tanta instabilità, quindi momenti soleggiati alternati ad improvvisi acquazzoni e temporali che saranno probabili sia nelle aree interne (specie nel pomeriggio) sia lungo le aree costiere (specie durante la notte e al primo mattino). Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio il tempo che ci aspetta nei prossimi due giorni.
La discesa di un nuovo impulso di aria fredda in ingresso dalla valle del Rodano (fino a -32/-33°C a 500 hPa come si può vedere dall’immagine sotto) e la conseguente formazione di una depressione nel mar Tirreno favorirà lo sviluppo di numerosi rovesci e temporali che andranno a colpire a macchia di leopardo un po’ tutta l’Italia. Saranno possibili grandinate di piccole dimensioni, raffiche di vento, nevicate sparse sui rilievi alpini e appenninici localmente anche al di sotto dei 1200 m e un ulteriore diminuzione della temperatura, specie laddove agiranno i fenomeni più intensi.
Geopotenziali e temperature a 500 hPa previste alle 18 di domani – fonte Meteociel
Anomalie di geopotenziale a 500 hPa previste per la notte di venerdì – fonte Pivotal Weather
L’ingresso del nocciolo freddo, come mostrato dall’immagine successiva, sarà accompagnato anche da una notevole avvezione di vorticità positiva o ciclonica, andando così ad inasprire i moti convettivi della massa d’aria. Infatti, come si può notare anche dall’immagine sopra, l’ingresso spigoloso della saccatura indica una variazione improvvisa della direzione del flusso in quota. Questa rapida variazione direzionale del flusso induce la massa d’aria a ruotare su se stessa, acquistando vorticità ciclonica. Ne consegue che più la saccatura è stretta e più la massa d’aria acquista vorticità, viene risucchiata verso l’alto e aumenta di conseguenza l’instabilità atmosferica.
Vorticità relativa prevista per la notte di venerdì – fonte Pivotal Weather
Giovedì 18: al mattino sarà possibile la formazione di qualche nucleo temporalesco sull’Adriatico tra Romagna e Marche, ma con basso rischio di sconfinamenti. Nel corso del pomeriggio, contestualmente all’arrivo dell’aria fredda in quota, aumenterà l’instabilità su gran parte delle aree interne, con possibili sconfinamenti alle aree costiere del versante adriatico. In serata avremo ancora instabilità sul medio Adriatico e sul medio-basso Tirreno per la formazione di una bassa pressione sul Tirreno.
Piogge attese nell’arco di tutta la giornata di domani – fonte Consorzio Lamma
Venerdì 19: tempo ancora fortemente instabile, soprattutto al Centro-Sud, per l’azione della bassa pressione formatasi nella serata di giovedì. Avremo ancora rovesci e temporali, soprattutto sul medio-basso Adriatico e al Sud, in attenuazione solo dalla sera. Tempo migliore al Nord, in un contesto però freddo nottetempo e al primo mattino con possibili gelate tardive.
Piogge attese nell’arco di tutta la giornata di dopodomani – fonte Consorzio Lamma
Saranno possibili nevicate fin sotto i 1200 m sui rilievi alpini e appenninici. Venti sostenuti su tutti i mari con raffiche fino a burrasca o burrasca forte, specie sui bacini di ponente, Canale di Sardegna e di Sicilia. Mari fino a molto mossi o localmente agitati, fino a molto agitati il Canale di Sardegna e di Sicilia.
Una buona serata a tutti da Michele Tonnini, fisico dell’atmosfera e Staff Meteoscienza.